Ultima Modifica il 11 Ottobre 2020

Punta Campanella, la punta estremo della penisola sorrentina, è considerata uno dei luoghi più suggestivi della Campania, una magnifica lingua di terra che si protende nel mare come a voler raggiungere la splendida isola di Capri. Da qui è possibile ammirare paesaggi mozzafiato sulla Baia di Jeranto, la Costiera Amalfitana, il Vesuvio e l’intero Golfo di Napoli. (Foto @Italy-adventure)



Punta Campanella è un luogo magico, qui, dove la leggenda narra dell’incontro di Ulisse con le Sirene ammaliatrici e dove i Greci vi innalzarono un tempio alla dea Atena che fu poi convertito dai Romani al culto della dea Minerva, sorge una riserva naturale che va da punta del Capo (Sorrento) fino a punta Germano (Tordigliano di Vico Equense).

La riserva può essere visitata sia via mare che via terra, in entrambi i casi lo spettacolo che si offre agli occhi dei visitatori è superlativo.

Punta Campanella Torre Minerva

Sul promontorio dominano ancora oggi i resti di una torre di avvistamento, nota come Torre di Minerva, voluta nel 1335 dal re Roberto D’Angiò per avvisare gli abitanti del luogo in caso di pericolo. È oggi mozza, ma ancora ben visibile.

Le origini del nome

Anche se la ragione più plausibile sull’origine del suo nome sia dovuto alla campana posta che era posta sulla Torre Minerva noi preferiamo credere ad una antica storia.

Secondo una vecchia leggenda i Saraceni sbarcarono a Sorrento saccheggiando chiese e palazzi lasciandosi dietro solo devastazione. Non soddisfatti del loro bottino trafugarono anche le campane della chiesa Di San Antonino. Nella fuga giunti all’altezza della punta Campanella incapparono in una tempesta che inabissò la nave e la campana. C’è ancora chi sostiene che ogni 14 febbraio, festa del santo protettore di Sorrento, rintocchi per ricordare l’evento. Da qui il nome Punta Campanella.

Il Sentiero di Punta Campanella

Che siate degli amanti delle attività all’aperto, del trekking o se volete semplicemente perdere qualche chilo di troppo dopo aver mangiato le prelibatezze Campane, potete seguire il sentiero di Punta Campanella, un Trekking di media difficoltà che dal borgo di Termini, attraversata la piccola frazione di Cercito, s’inoltra in un vallone fino ad arrivare sull’altura che ospita la torre di Punta Campanella (XIV sec.). Nei pressi della torre c’è un’antica scalinata che conduce fino alla grotta delle Sirene. Lungo tutto il sentiero sarete accompagnati dalla meravigliosa vista dell’isola di Capri e i Faraglioni.

Sentiero di Punta Campanella

Se invece si vuole intraprendere il percorso un pochino più impegnativo arrivati ad un bivio basta seguire le indicazioni che portano alla cima del Monte San Costanzo (a 497m sul livello del mare), dove ci sono i resti di un antico eremo risalente alla seconda metà del Cinquecento. Qui lo sguardo spazia su un panorama che si apre a 360 gradi dal golfo di Napoli a quello di Salerno, con l’imponente Vesuvio, ed una spettacolare vista dell’isola di Capri e le isole di Ischia e di Procida.