Ultima Modifica il 31 Luglio 2023

Il vino con le percoche, un classico fine pasto estivo.

Molti la definiscono la « sangria napoletana », anche se in realtà si tratta di una ricetta molto più semplice, ridotta all’essenziale. Gli ingredienti sono soltanto due: le percoche e il vino. Nessun bisogno di aggiungere zucchero.

‘O vino cu ‘a percoca, per me è il ricordo di mio padre che tagliava i pezzi di frutta e li faceva cadere ritmicamente nella caraffa già colma di vino. La stessa che avrebbe poi tirato fuori poche ore dopo in occasione della cena estiva.

Percoche con il vino

La ricetta è assolutamente stagionale in quanto la pesca percoca è un frutto disponibile da luglio a settembre.

Vino con le percoche, ricetta dell’aperitivo fai da te

La preparazione prevede una serie di varianti legate al tipo di vino da utilizzare: rosso, bianco, frizzante… l’unico must è che sia ghiacciato. Per me la morte sua è con il vino bianco.

Ingredienti – 1 kg di percoche mature e 1 litro di vino.
Utilizzare solo questi due ingredienti, non aggiungere zucchero o altro dolcificante!

Preparazione Lavate e pelate le percoche. Riempite una bella brocca capiente del vino e fateci cadere dentro le percoche mano a mano che le tagliate a pezzi.

Mettete in frigo per un’oretta o anche di più, il vino acquisisce uno squisito gusto fruttato.

Normalmente, si beve per prima il vino, poi si consumano le percoche intrise di vino.

Il segreto della ricetta? Scegliere percoche ben sode tagliate in maniera irregolare e ben disposte all’interno della brocca,

Cos’è la percoca?

La percoca, è una sorta di incrocio tra pesca e albicocca. La buccia è di colore giallo con qualche sottile sfumatura rossa, liscia e senza grinze. La polpa è soda ma non dura e ha un sapore insuperabile, grazie a quella dolcezza, mista al profumo, capace di inebriare chiunque la mangi.

La sua dolcezza la rende ideale per preparare pesche sciroppate, distillati o dolci.

Viene coltivata in Campania, Basilicata, Puglia e Calabria, ma una delle varietà più antiche e apprezzate è la Vesuvio, coltivata nell’area Flegrea (provincia di Napoli).