Ultima Modifica il 30 Gennaio 2020

Lo zoo di Napoli continua il suo percorso di trasformazione per diventare un bioparco. Visitarlo significa vivere un’esperienza unica a contatto ravvicinato con tantissime varietà di animali.

Il Bioparco di Napoli è oggi molto di più di un semplice zoo. I vari percorsi proposti sono un bellissimo viaggio nella natura, tra animali e piante, un’occasione per capire, educare e coinvolgere grandi e piccoli nel rispetto dell’ambiente e degli animali.

Per quanto riguarda la ricerca, lo zoo di Napoli collabora con università e centri di ricerca, per gestire le popolazioni di animali ospitati in cattività all’interno delle strutture zoologiche europee e mondiali. 



La storia dello zoo di Napoli

Il Giardino Zoologico di Napoli nacque in contemporanea alla complessa iniziativa della Mostra d’Oltremare, per raccogliere le specie animali destinate a celebrare i territori conquistati dal neonato Impero Italiano. A causa delle guerra fu aperto al pubblico solo nel 1949.

L’architetto Luigi Piccinato, incaricato del progetto, realizzò il giardino zoologico proprio di fianco al parco divertimenti oggi conosciuto come Edenlandia.

Zoo di Napoli, Elefante

Il parco, che è stato uno dei più importanti d’Italia fino alla sua chiusura nel 2003, è stato riaperto nel 2013 grazie all’intervento di Floro Flores. Un imprenditore napoletano che ne ha rivoluzionato il concetto di giardino zoologico.

Cosa vedere allo ZOO

Lo Zoo di Napoli si è trasformato in un meraviglioso bioparco di 72.000 metri quadrati. Al interno si scoprono aree didattiche per bambini e nuove aree pensate da veterinari e keeper, per accogliere al meglio le differenti specie animali seguendo abitudini e rituali molto specifici. E’ stata ripristinata, inoltre, l’attività di ricerca scientifica e di conservazione delle specie minacciate di estinzione.

Una sorta di arca di Noè di concezione moderna che ospita ben 409 animali, tra mammiferi, volatili e rettili provenienti da tutto il mondo e più di 200 specie vegetali con lo scopo di avvicinare il più possibile i bambini alla natura.

Tra le tante specie che i visitatori possono ammirare ci sono leoni, samiango, lemuri, alcuni esemplari di tigre, pappagalli, numerosi erbivori fra cui cammelli, zebre e cervi pomellati. Varie le specie di uccelli presenti, fra cui struzzi, fenicotteri rosa, pellicani e cicogne.

Zoo di Napoli, le Farfalle

Tutti gli animali ospitati nel parco zoologico di Napoli sono nati in cattività e fanno, in alcuni casi, parte di specie in via d’estinzione. Spesso, inoltre, lo Zoo è una nuova casa per tutti gli animali sottratti illegalmente dall’uomo al loro ambiente naturale e mantenuti in condizioni di sofferenza.

Nella fattoria didattica si può fare amicizia con gli animali entrando in diretto contatto con conigli, capre, oche e tanti altri animali domestici. Mentre con l’orto in città i bambini possono cimentarsi nella semina e coltura delle piante.

Qui si svolgono corsi didattici, dei veri e propri percorsi di apprendimento che possono essere applicati su un qualsiasi tema naturale.

Lo zoo di Napoli come arrivare

Informazioni Utili

Dove si trova – Via John Fitzgerald Kennedy 76 – Via Arturo Labriola, 74 (piscina Scandone), nella zona di Fuorigrotta; proprio tra la Mostra d’Oltremare e il parco divertimenti Edenlandia. All’ingresso è disponibile un parcheggio custodito.

Orari di apertura – Lo zoo di Napoli è aperto tutti i giorni, dall’1 novembre al 31 marzo 09:30/17:00. Dall’1 aprile al 31 ottobre 09:30/18:00.

Prezzi – l’accesso al parco costa 10 euro. L’ingresso gratuito per bambini al di sotto dei 3 anni, per gli over 70 e i diversamente abili (con accompagnatore)

Info e prenotazioniTelefono: 081 19363154, Email: info@lozoodinapoli.it, Sito web: www.lozoodinapoli.it;

Come arrivare – Metropolitana linea 2, stazione Cavalleggeri d’Aosta o Campi Flegrei; Linea Cumana, Stazione Mostra o Edenlandia.