Ultima Modifica il 24 Gennaio 2020

Sull’isolotto di Megaride si erge fiero e maestoso il Castel dell’Ovo, la più antica fortezza di Napoli. Una cittadella fortificata che domina il Borgo Marinari di Santa Lucia.



Con le sue torri e torrette e le mille finestre che occhieggiano dalle sue pareti, Castel dell’Ovo sembra una cittadella fatata. Vi si accede attraverso un breve ponte che collega l’antico Isolotto di Megaride a Via Partenope, la bella passeggiata a mare di Napoli.

Storia di Castel dell’Ovo

Il Castello sorge sull’Isolotto di Megarride, qui sbarcarono i Cumani a metà VII secolo a.C. per poi fondare sul retrostante Monte Echia la città di Parthenope; il primo insediamento urbano della città che poi sarebbe diventata Napoli.

In epoca romana il patrizio Lucio Licinio Lucullo scelse l’isolotto di Megaride per costruire una reggia sul mare, per il suo splendore la villa passò alla storia come Castrum Lucullanum. Il vasto complesso includeva la vasta area compresa tra la collina di Pizzofalcone e l’attuale Piazza Municipio. Alla morte del console la villa diventò di proprietà imperiale.

Castel dell Ovo, Napoli

Nel tempo la casa romana diventò il ricovero di monaci e monache Basiliane che qui edificarono un eremo dal V al X secolo.

In epoca medievale, per difendere la città dagli attacchi delle popolazioni barbariche, i monaci dovettero abbandonare il luogo che, poco tempo dopo, diventò a tutti gli effetti una cittadella fortificata.

La costruzione della Torre di Colleville, Torre di Maestra e Torre di Mezzo si devono a Federico II di Svevia; gli angioini vi fecero costruire due logge, mentre gli aragonesi, con Alfonso d’Aragona, realizzarono nuovi ambienti che ne cambiarono radicalmente l’uso.

Con l’Unità d’Italia e fino agli anni ’80, il Castel dell’Ovo viene utilizzato dalla Marina Militare come presidio di difesa per l’intero Golfo; oggi è affidato al Comune di Napoli ed è liberamente accessibile ai turisti.

Curiosità : Qui è stato esiliato ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augustolo (morì nel 476).

Secondo la mitologia è qui che le onde del mare portano le spoglie della sirena Parthenope. Secoli dopo, l’isolotto di Megaride accolse amorevolmente le spoglie di Santa Patrizia, la religiosa bizantina discendente dell’Imperatore Costantino, naufragata a seguito di una violenta tempesta e divenuta poi compatrona di Napoli.

Cosa Vedere

Terrazza del Castel dell'Ovo Napoli

La passeggiata all’interno del Castel dell’Ovo (si sviluppa su tre livelli) é molto suggestiva:

  • Primo livello: Batteria del Ramaglietto, Sala dell’arco maggiore, Prigioni della regina Giovanna;
  • Secondo livello: Torre Normandia, Chiesa del Salvatore, collocazione probabile della Torre maestra, Catacombe basiliane, Romitorio di santa Patrizia, Sala delle colonne, Batteria del cavaliere (otto cannoni), Batteria da tre cannoni;
  • Terzo livello: Loggiato aragonese, appartamento aragonese, loggiato angioino, batteria superiore.

I resti del antico Castrum romano possono essere visitati nella cosiddetta “Sala delle Colonne”.

Dalla Terrazza dei cannoni (spagnoli), il punto più alto del castello, si può ammirare l’intero Golfo di Napoli godendo di scorci davvero molto suggestivi sulla città. Fate attenzione all’orientamento dei suoi cannoni: puntano sulla città.

Il popolo Napoletano non ha mai avuto un carattere pacifico ed è stato tenuto buono dai regnanti solo, come si suol dire, “sotto le cannonate”.

La leggenda dell’Uovo di Virgilio

Il suo nome è legato ad una bizzarra leggenda risalente al 300 a.C.. La storia ci racconta che una gabbia di ferro contenente una caraffa piena d’acqua e con un uovo dentro sarebbe stata appesa dal poeta-mago Publio Virgilio Marone ad una trave nei sotterranei del castello.

Sull’uovo e sulla sua integrità si reggeva la stabilità del Castello e quindi dell’intera città. La leggenda raggiunse una tale popolarità che, quando il maremoto del 1370 causò ingenti danni al castello, si pensò che l’uovo magico si fosse rotto.

Per tranquillizzare la popolazione si rese necessario l’intervento della Regina Giovanna che ordinò la sostituzione dell’Uovo di Virgilio con un altro uovo affinché qualsiasi altra sciagura fosse scongiurata.

Castel dell’Ovo

Indirizzo: Via Eldorado, 3, 80132 Napoli, Italia
Orari: Tutti i giorni, Lunedì / Sabato dalle 9.00 alle 19.30. Domenica e festivi dalle 9.00 alle 14.00.
Prezzo biglietto: ingresso gratuiti
Contatti e informazioni: +390817954592 – Sito ufficiale
Orario di apertura del castello: periodo estivo, da lunedì a sabato dalle 9 alle 19.30, la domenica dalle 9 alle 14.00; periodo invernale da lunedì a sabato dalle 9 alle 18, la domenica dalle 9 alle 13.30.