Ultima Modifica il 13 Gennaio 2020

Sulla collina di Pizzofalcone a Napoli, nota anche col nome di Monte di Dio, c’è un quartiere ricco di storia e cultura. La collina è incastonata tra il borgo di Santa Lucia, il Chiatamone e il quartiere Chiaia.

Qui i Cumani fondarono nel VIII secolo a.C. Partenope, primo insediamento urbano della città di Napoli.



Collina di Pizzofalcone, qui nacque l’antica Parthenope

È qui che, nel VIII secolo a.C., nacque Parthenope, il primo insediamento urbano della città che poi sarebbe diventata Napoli.

Durante il periodo romano il patrizio Licinio Lucullo, tra le aree tra l’isolotto di Megaride e la collina di Pizzofalcone, fece edificare un’immensa villa. Il cuore della villa doveva corrispondere all’attuale Castel dell’Ovo.

Il Belvedere di Pizzofalcone, attualmente in fase di ristrutturazione, regala un incredibile vista panoramica sull’intero Golfo di Napoli.

Verso la metà del Duecento Carlo I° d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, fece costruire sulla collina una falconeria per la caccia ai falconi; sa qui deriverebbe il nome Pizzofalcone. Secondo altre fonti il termine sarebbe semplicemente dovuto alla forma a becco di falco di questo angolo di Napoli.

Mentre il nome Monte di Dio deriva dall’omonima chiesa con convento fondata proprio in questa zona nel XVI secolo.

Pizzofalcone dal Hotel Royal Continental

Tra gli altri monumenti storici ed artistici presenti a Pizzofalcone ricordiamo il Teatro Politeama (1870) e le chiese di Santa Maria degli Angeli (1587), di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone (1616) e la Santissima Annunziata a Pizzofalcone (1588).

Sempre sul Monte Echia, sorge il Palazzo Carafa di Santa Severina, oggi sede della Sezione Militare dell’Archivio di Stato di Napoli e il palazzo Serra di Cassano legato alla memoria di Gennaro Serra, martire della rivoluzione napoletana del 1799.

Nel 1950 il palazzo è venduto a privati; l’appartamento padronale, invece, viene donato allo stato. E’ oggi sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici fondato da Gerardo Marotta.

Veduta di Napoli da Pizzofalcone

Sulla parte più alta di Via Monte di Dio sorge il Gran Quartiere di Pizzofalcone (oggi Caserma Nino Bixio). Una caserma costruita intorno al 1670 dal viceré Pedro Antonio di Aragona per trasferirvi la guarnigione spagnola, che fino a quel momento era di stanza nella zona dei Quartieri Spagnoli. La collina ospita anche uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo, la Scuola Militare Nunziatella di Napoli, fondata il 18 novembre 1787, dove un tempo i Gesuiti svolgevano il noviziato.

Come arrivare

Alla collina di Pizzofalcone vi si accede da Piazza Trieste e Trento. Una volta superato il caffè Gambrinus, tramite via Gennaro Serra e piazza Santa Maria degli Angeli si arriva in Via Monte di Dio e alla Via Egiziaca a Pizzofalcone. La strada maestra del monte Echia.

Inoltre da questa strada si diramano tanti vicoli che creano il “Pallonetto di Santa Lucia,  una zona popolare caratterizzata da botteghe artigiane e negozietti vari, che diede i natali al cantante e attore Massimo Ranieri al secolo Giovanni Calone.

Man mano che ci si inerpica verso l’alto si ammirano i quartieri di Napoli si svelano ad ogni metro con un nuovo pittoresco panorama.

E’ possibile accedere a questa zona anche dal Chiatamone tramite le Rampe di Pizzofalcone, note anche come rampe Lamont Young in memoria del grande architetto scozzese che si tolse la vita nella sua Villa Ebe, situata nei pressi delle rampe.

I bastardi di Pizzofalcone Napoli

Curiosità

Negli ultimi anni è sorto un forte interesse nei confronti di questo quartiere grazie al romanzo di  Maurizio De Giovanni.“I bastardi di Pizzofalcone”. Dal libro è stata tratta anche una fortunatissima fiction televisiva.