Ultima Modifica il 19 Gennaio 2024

L’antico Palazzo Serra di Cassano, in via Monte di Dio, è uno splendido esempio della maestria dell’architetto napoletano Ferdinando Sanfelice. In questo splendido palazzo sono nate le idee della Repubblica Napoletana del 1799.

Il palazzo, oggi sede del prestigioso Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, è celebre per il suo cortile ottagonale sul quale si apre un imponente scalone monumentale.



Nella prima metà del XVIII secolo l’importante famiglia nobiliare di origini genovesi dei Serra di Cassano affidarono all’architetto Ferdinando Sanfelice la ristrutturazione di una bellissima dimora acquistata sulla collina di Pizzofalcone, non lontano dal collegio militare della Nunziatella.

L’architetto, noto per il palazzo dello Spagnolo e lo stesso vicino palazzo Sanfelice, utilizzò tutto il suo talento e la sua creatività soprattutto nella realizzazione dell’accesso al piano nobile. Un opera architettonica composta da due magnifiche scale, divise in tre rampanti, che si ricongiungono sul pianerottolo d’ingresso all’appartamento padronale.

Palazzo Serra di Cassano (scalone)

Oggi l’accesso alla nobile dimora, che è sede dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, si fa dall’ingresso posteriore in via Monte di Dio, poiché quello principale su via Egiziaca a Pizzofalcone, è chiuso da più di duecento anni. Scopriamo insieme il perché.

La storia del portone chiuso

Tutto nasce dalla commovente storia di Gennaro, figlio del duca Luigi Serra di Cassano e di Giulia Carafa. Il giovane, quando scoppia la rivoluzione partenopea del 1799, fa immediatamente propri gli ideali della neonata Repubblica Napolitana.

Purtroppo per lui, dopo una strenua lotta alle truppe dell’armata sanfedista, il 20 agosto 1799, all’età di appena 27 anni, viene condannato a morte e decapitato in piazza Mercato.

Fu così che i genitori del giovane giustiziato, decisero di chiudere per sempre il portone principale della loro dimora. Un segno di protesta silenziosa contro i Borbone che avevano strappato la giovane vita di Gennaro.

A quel tempo, infatti, il portone del palazzo guardava direttamente il Palazzo Reale, non essendo ancora stata costruita la Basilica di San Francesco di Paola.

Visita del Palazzo Serra di Cassano

L’associazione culturale Borbonica Sotterranea ha incluso il Palazzo Serra di Cassano nell’inedito percorso La via delle Memorie. L’esclusiva visita guidata agli ambienti sotterranei che vi lascerà senza parole.

Visita guidate a Palazzo Serra di Cassano

Il percorso di visita inizia con il grande cortile ottagonale e il monumentale scalone di Ferdinando Sanfelice. Prosegue poi all’interno del piano Nobile del Palazzo, attualmente sede dell’Istituto Italiano per gli Studi filosofici.

Nelle aristocratiche stanze dell’appartamento dei duca Serra di Cassano si scoprono prestigiosi dipinti di Giacinto Diano, Alessandro Tiarini e diversi affreschi religiosi attribuiti a Fabrizio Santafede. Ma anche antiche librerie appartenute a Gioacchino Murat nelle quali sono conservati i volumi della collezione di Gerardo Marotta, ex presidente dell’Istituto Italiano per gli studi filosofici.

In una delle sale c’è una bellissima tela del famoso pittore calabrese Mattia Preti che raffigura Il Giudizio di Salomone.

Prima di scendere nel sottosuolo per visitare le antiche cave di estrazione tufacee, si visitato gli spazi che un tempo ospitavano la falegnameria del Palazzo. Qui è stato allestito un piccolo Museo della Guerra, gestito da Interno A14, con reperti ritrovati durante gli scavi.

Palazzo Serra di Cassano

Indirizzo: Via Monte di Dio, 14 Napoli
Visite su prenotazione : dal Lunedì al venerdì solo la mattina
Costo: 12 euro
Prenotazione obbligatoria: Tel.:+39 366 248 4151 – E-mail:e-mail@galleriaborbonica.com