Ultima Modifica il 21 Novembre 2023

Cera un tempo in cui Napoli era chiamata la “città dei sette castelli”. Giganti di pietra misteriosi ed affascinanti che stanno a ricordare le dominazioni che la nostra città ha avuto nella sua lunga e spesso travagliata storia.

I 7 Castelli di Napoli facevano parte di un sistema strategico architettato per difendere la capitale del Regno. Nessuna città italiana vanta un patrimonio di architettura fortificata così ricco

Castel dell’Ovo, le cui origini si confondono con quelle dell’antica Palepolis. Maschio Angioino – Castel Nuovo, l’imponente reggia – fortezza aragonese. Castel Sant’ElmoCastel CapuanoCastello del Carmine, il forte di Nisida e il forte di Vigliena..



Scopriamo i 7 castelli di Napoli

Non tutti si sono conservati al meglio, alcuni sono ancora visitabili e visibili, altri sono oggi scomparsi inghiottiti dalla modernità.

1 Castel dell’Ovo

Il più noto e caratteristico è sicuramente il Castel dell’Ovo, la cui sagoma è una prerogativa inconfondibile della città partenopea e del suo lungomare. Famoso per la leggenda che narra di un uovo nelle sue fondamenta che mantiene oltre il castello la città tutta. Si trova sull’isolotto di tufo di Megaride ed è il castello più antico della città di Napoli. Una piccola cittadella fortificata unita alla terraferma da un sottile istmo di roccia con ai suoi piedi è sorto un bellissimo Borgo Marinari.
Castel Nuovo (Maschio Angioino) Napoli

2 Maschio Angioino – Castel Nuovo

Un altro grande esempio di ingegneria è il Castel Nuovo (Maschio Angioino) che con la sua mole sovrasta la vasta Piazza Municipio al lato dei giardini del Palazzo Reale e a pochi metri dal porto. Costruito nel XIII secolo dagli Angioini l’ingresso del castello è caratterizzato dalla celebre porta d’ingresso in marmo che raffigura episodi delle lotte di Ferdinando contro Giovanni d’Angiò e i baroni ribelli.

3 Castel Sant’Elmo

Sulla sommità della collina del Vomero il Castel Sant’Elmo, realizzato a metà del 1500, domina la città là dove vi era una chiesa dedicata a Sant’Erasmo. Dalla sua posizione si gode una grandiosa vista panoramica sul Golfo di Napoli. Costruito in tufo e nel tufo, ha una pianta a stella e permette di vedere dai possenti bastioni i vari angoli della città. Fu fatto costruire nel XIV secolo per volontà di Roberto d’Angiò.

I castelli di Napoli - Castel Capuano Napoli

4 Castel Capuano

Sicuramente meno conosciuto, ma non meno importante il Castel Capuano, è un castello di origine normanna situato allo sbocco dell’attuale via dei Tribunali e prende il nome dalla vicina Porta Capuana, uno degli antichi accessi alla città. E’ stato più volte modificato nel corso della sua storia e nel 1537 venne trasformato in palazzo di giustizia, funzione che ha svolto fino a pochi anni fa.

5 Castello del Carmine

Il Castello del Carmine, realizzato nel 1382 nell’area adiacente al convento del Carmine Maggiore, fu voluto dal sovrano angioino Carlo III di Durazzo. Era un castello sobrio costruito intorno a un torrione nominato Sperone e fu il fiore all’occhiello del sistema difensivo della città di Napoli.

Oggi è possibile ammirare solo la Torre Spinella e la torre Brava, le uniche superstiti dell’antico e possente forte del Carmine. Il Castello fu abbattuto nel 1906 per consentire la costruzione dell’ultimo tratto del Corso Garibaldi.

Torre Spinella in Via Marina a Napoli

6 Castello di Nisida

Nel XVI secolo il viceré spagnolo Don Pedro de Toledo dispose il restauro di un antica Torre di Guardia. Una struttura edificata sul punto più alto dell’isola di Nisida intorno alla metà del XIV secolo.

Il Castello di Nisida rientrava nel vasto progetto di contrasto alle scorribande del pirata Barbarossa, molto attivo in quel periodo tra la Calabria e il Golfo di Napoli.

Con la tragica epidemia di peste del 1626, che coinvolse il Regno di Napoli, il Castello di Nisida venne adibito a lazzaretto. Sotto il dominio borbonico il castello venne utilizzato come prigione per criminali e prigionieri politici. Infine nell’età fascista il carcere è convertito a riformatorio giudiziario diventando, a partire dal 1934, penitenziario minorile.

Nisida è un luogo leggendario della città di Napoli. E’ nota fin dai tempi di Omero, che nella sua immortale opera Odissea, menziona come destinazione di Ulisse, prima di recarsi presso la grotta di Polifemo. Potrebbe interessarti Nisida, la più piccola delle isole del golfo di Napoli.

7 Fortino di Vigliena

La sua costruzione risale agli inizi del XVIII secolo per volere dell’allora vicerè Juan Manuel Fernández Pacheco y Zúñiga, marchese di Villena, da cui prese anche il nome. Aveva il compito di difendere il porto di Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, punto di partenza del Miglio d’oro.

Il forte, realizzato in tufo e pietra vesuviana, fu disegnato in forma pentagonale con un grande fosso scavato intorno. Le mura arrivarono solo a sei metri per mimetizzarsi meglio con la configurazione del terreno.

L’episodio più importante a cui è legata la memoria del luogo è l’eroica difesa di una guarnigione del 1799, in uno degli ultimi tentativi di difendere la Repubblica Napoletana.

Da anni la struttura è in uno stato di completo abbandono. Non mancano proposte e progetti di interventi da parte del Comune per il recupero dell’area.