Ultima Modifica il 28 Gennaio 2020
Per la sua posizione un po defilata su Via Medina, la Chiesa di Santa Maria Incoronata passa un pò inosservata. La chiesa è infatti è sottoposta al livello stradale a causa dei lavori cinquecenteschi che interessarono il vicino castello Maschio Angioino.
Da non confondere con la vicina Chiesa della Pietà dei Turchini, sempre in Via Medina.
A volere la sua edificazione fu Giovanna I d’Angiò. La chiesta fu costruita nel 1352 su quello che era il Tribunale Regio durante il regno di Roberto d’Angiò. Di tale precedente costruzione oggi possiamo ammirare la navata principale ed il portico esterno, mentre la navata minore fu aggiunta seguito alla trasformazione dell’edificio.
La Chiesa, in realtà, non ha sempre avuto lo stesso nome che ha oggi: fu prima Santa Maria Spina Corona, Santa Maria Coronata in seguito e infine Santa Maria Incoronata.
La storia ci racconta che Giovanna D’Angiò, per conferire un maggior prestigio alla Chiesa, decise di donarle una spina della Corona di Cristo, ricevuta dal Re Carlo V di Francia e custodita precedentemente nella Saint-Chappelle di Parigi.
Fu proprio in seguito a questo dono che si sviluppò quello che era chiamato il culto della Spina Corona. A Pasqua, nel giorno del Venerdì Santo e della Pentecoste, i devoti si recavano nella chiesa per adorare quelle che erano le sacre reliquie. Sacre reliquie che, ahimè, sono andate perdute… non si sa quando e non si sa come!
A partire dal 1378, la struttura venne affidata all’ordine dei Certosini di San Martino. Da quel periodo fu utilizzata per le cerimonie e le incoronazioni degli Angioini e degli Aragonesi.
Cosa vedere nella Chiesa di Santa Maria Incoronata
L’interno è caratterizzato dalla presenza due navate. La maggiore con abside poligonale dove c’è l’ altare, e l’altra che termina con cappella absidale a pianta rettangolare (Cappella del crocifisso).
Di grande interesse sono gli affreschi, strappati e rimontati su un nuovo supporto, eseguiti intorno al 1352 da Roberto d’ Oderisio, seguace di Giotto; in fondo, a sinistra dell’altare maggiore settecentesco, vi è la Cappella del Crocifisso.
Di particolare interesse è il trecentesco portale d’ingresso in marmo bianco sulla cui architrave è scolpita la “Corona di spine” sorretta da due angeli
La Chiesa di Santa Maria Incoronata, grazie ad un accurato restauro, è stata riportata alle forme originali, liberandola anche delle abitazioni che gli si erano nel frattempo addossate,
Informazioni utili
Indirizzo: Via Medina, 54, 80133 Napoli
Orari di apertura: Dal lunedì al sabato fino alle 14:30, Domenica chiuso
Costi: L’ingresso alla chiesa è gratuito