Ultima Modifica il 18 Settembre 2023
Chiesa di Santa Maria Incoronata di Napoli, gran parte dei passanti e dei turisti ci passa davanti senza nemmeno abbassare lo sguardo per ammirarla.
La chiesa di via Medina, infatti, ha la singolare caratteristica di trovarsi più bassa di circa tre metri rispetto al livello stradale. Un dislivello creatosi all’inizio del XVI secolo in seguito alla costruzione dei fossati e della mura di cinta della vicina reggia aragonese di Castel Nuovo.
La Chiesa di Santa Maria Incoronata è un buona compagnia, poco più avanti, sempre su via medina, si trova la Chiesa della Pietà dei Turchini.
Chiesa di Santa Maria Incoronata, un pò di storia
Era il 1352 quando Giovanna I d’Angiò, per celebrare, e legittimare, la sua incoronazione e quella del suo secondo marito, Luigi di Taranto, ordinò che venisse edificata una chiesa nei pressi del Largo delle Corregge. L’odiera via Medina era una zona di Napoli dove zona si svolgevano tornei e giostre di cavalieri.
Ma non si trattò di una nuova costruzione, la Chiesa, infatti, fu costruita su quello che era già un preesistente edificio, che fungeva da Tribunale Regio.
Del Tribunale sono sopravvissuti il portico esterno e la navata principale, mentre la navata minore è stata aggiunta in occasione della nascita del luogo di culto.
La chiesa venne intitolata a Santa Maria Spina Corona, nome poi cambiato prima in Santa Maria Coronata e poi in Santa Maria Incoronata.
La storia ci racconta che Giovanna I D’Angiò, per conferire un maggior prestigio alla Chiesa, decise di donarle una spina della Corona di Cristo, ricevuta dal Re Carlo V di Francia e custodita precedentemente nella Saint-Chappelle di Parigi.
Fu proprio in seguito a questo dono che si sviluppò quello che era chiamato il culto della Spina Corona. A Pasqua, nel giorno del Venerdì Santo e della Pentecoste, i devoti si recavano nella chiesa per adorare quelle che erano le sacre reliquie. Sacre reliquie che, ahimè, sono andate perdute… non si sa quando e non si sa come!
A partire dal 1378, la struttura venne affidata all’ordine dei Certosini di San Martino. Da quel periodo fu utilizzata per le cerimonie e le incoronazioni degli Angioini e degli Aragonesi.
Cosa vedere nella Chiesa di Santa Maria Incoronata
L’interno è caratterizzato dalla presenza due navate. La maggiore con abside poligonale dove c’è l’ altare, e l’altra che termina con cappella absidale a pianta rettangolare (Cappella del crocifisso).
Di grande interesse sono gli affreschi, strappati e rimontati su un nuovo supporto, eseguiti intorno al 1352 da Roberto d’ Oderisio, seguace di Giotto; in fondo, a sinistra dell’altare maggiore settecentesco, vi è la Cappella del Crocifisso.
Di particolare interesse è il trecentesco portale d’ingresso in marmo bianco sulla cui architrave è scolpita la “Corona di spine” sorretta da due angeli
La Chiesa di Santa Maria Incoronata, grazie ad un accurato restauro, è stata riportata alle forme originali, liberandola anche delle abitazioni che gli si erano nel frattempo addossate,
Informazioni utili
Indirizzo: Via Medina, 54, 80133 Napoli
Orari di apertura: Dal lunedì al sabato fino alle 14:30, Domenica chiuso
Costi:L’ingresso alla chiesa è gratuito.