Ultima Modifica il 17 Aprile 2020

A Napoli nel quartiere di Bagnoli, ai piedi della collina di Posillipo e di fronte all’isola di Nisida, sorge la Città della Scienza un museo scientifico interattivo realizzato nell’area un tempo occupata dalle acciaierie dell’Italsider.

Qui sperimentazione, apprendimento e divertimento si fondono per avvicinare ed appassionare i bambini (ma anche i grandi) alla scienza e alla tecnologia.

Città della Scienza a Napoli, la sua storia

La sua storia è parzialmente recente e inizia nel 1987 con la prima edizione di Futuro-Remoto. Una rassegna di mostre, spettacoli e dibattiti fortemente voluta da Vittorio Silvestrini, il padre spirituale del museo.

Nel 1992 è Rita Levi Montalcini ad inaugurare lo spazio Idis. Primo nucleo dello Science Centre che sarebbe stato aperto ufficialmente nel 2001 come centro di divulgazione scientifica e incubatore di impresa.

Mentre nel 2003 il progetto fu completo con l’apertura del Centro Congressi e del Business Innovation Centre.

Città della Scienza Napoli, Congressi

Da allora molto è cambiato, le strutture si sono ingigantite. La Città della Scienza è divenuta un complesso scientifico museale d’eccellenza con molte aree espositive e di animazione destinate ad adulti e bambini.

Reinventato all’interno di una fabbrica dismessa dello scorso secolo, il Museo è ormai diventato un centro di diffusione per il sapere scientifico che non ha nulla da invidiare alle più avanzate strutture europee. I suoi 65 mila metri quadri, di cui 45 mila al coperto, ospitano mostre permanenti ed eventi unici, incontri e dibattiti, fiere e manifestazioni scientifiche.

Città della Scienza Corporea

L’offerta congressuale è completata da numerosi giardini e spazi all’aperto. L’Anfiteatro, da oltre 1.200 posti a sedere, la grande Piazza della Musica, un ampio parcheggio e un Ristorante dove è possibile organizzare pranzi e cene fino a 300 coperti.

A marzo 2017 la Città della Scienza, proprio come una fenice, è rinata dalle sue ceneri. Hanno riaperto al pubblico le due sezioni che furono colpite dall’incendio del 4 marzo 2013.

Cosa vedere a Città della Scienza

Scopriamo le principali attività della Città della Scienza Napoli:

Corporea, un innovativo museo interattivo, sul corpo umano, la prevenzione e la salute. I cinquemila metri quadrati del museo sono organizzati in tre piani ed in isole tematiche che permettono di camminare nelle vene e nelle arterie per capire come “funzioniamo” dentro e fuori. Il tutto è arricchito da video immersivi, macro istallazioni ed esperienze di realtà virtuale, che consentono di conoscere i meccanismi alla base della vita e le zone più recondite del corpo umano.

Planetarioun cinema 3D con 120 posti a sedere con tecnologie di ultima generazione. Il visitatore può esplorare i misteri dell’universo, ripercorrendo la storia dell’astronomia e delle prime navicelle spaziali., con proiezioni e documentari in 3D che lasciano a bocca aperta.

Mostra interattiva dedicata al Mare, che ospita acquari, installazioni multimediali ed interattive, affronta il rapporto tra l’uomo e il “regno blu”, gli ecosistemi e il dissesto idrogeologico.

Officina dei Piccoli, , con attività, giochi e incontri “riservati” ai bambini da 0 a 10 anni, dove Bit, il burattino virtuale, li fa divertire e dà loro utili consigli per la visita.

Planetario 3d Città della Scienza Napoli

Inoltre, il Science Centre è arricchito dai seguenti laboratori: GNAM, il Villaggio della Dieta Mediterranea e della Biodiversità; le aule didattiche, il FabLab dei piccoli, la Reporteen School; la Casa degli Insetti; il Teatro Galilei 104.

Città della Scienza Napoli

Indirizzo: via Coroglio, 104/156
Come arrivare: Metropolitana Linea 2, stazione Cavalleggeri Aosta, poi autobus C1 fermata Coroglio – Città della Scienza

Nei giorni festivi l’Anm ha istituito la linea 507 per raggiungere il sito di via Cordoglio. Il Pullman collega Bagnoli con piazzale Tecchio, attraverso via Coroglio e via Cavalleggeri d’Aosta.