Ultima Modifica il 19 Dicembre 2020

Il quartiere di Bagnoli è la porta della città di Napoli verso i Campi Flegrei. Insieme al quartiere Fuorigrotta forma la decima municipalità del comune partenopeo.



L’ideale porta di accesso al quartiere è la panoramica Discesa di Coroglio, un percorso lungo e tortuoso che collega il quartiere di Posillipo con il litorale di Bagnoli.

La strada, oltre a suggestivi scorci panoramici, custodisce l’accesso alla grotta di Seiano; un traforo sotto la collina che attraversa la baia di Trentaremi e arriva fino al sito archeologico della villa imperiale di Pausilypon nel vallone della Gaiola.

Via Napoli, Bagnoli

Napoli è una città  dai mille volti, dove ogni quartiere costituisce un mondo a sé; spostandosi da una zona all’altra, infatti, si ha l’impressione di viaggiare in città diverse.

Il quartiere Bagnoli ha un’atmosfera particolare, dove le piccole strade godono di tutta la luce del sole, e tra queste non si nota il tipico caos del centro storico partenopeo. Forse è questo a colpire l’attenzione di chi non ci abita.

Sembra quasi un luogo di vacanza agli occhi di un forestiero, che non può far a meno di notare i suggestivi nomi delle strade. Via Eurialo, via Niso, via Enea, via Plinio sono solo alcune  delle “mitologiche” strade di Bagnoli.

Storia di Bagnoli

Anticamente Bagnoli era una zona di supporto al porto-emporio di Pozzuoli. Il nome deriva da Balneolum (in volgare lo Bagnuolo) per la presenza delle di sorgenti termali dalle virtù terapeutiche; oggi disperse.

Piantina di Bagnoli Mappa di Bagnoli. Lo stato della città. Napoli e la sua area metropolitana, a cura di Luca Rossomando, ed. Monitor, aprile 2016.

Dalla metà del ‘800, ad opera del marchese Candido Giusso, proprietario terriero facoltoso, Bagnoli si trasforma in un piccolo borgo residenziale. Immerso in una campagna luminosa, con piccole attività industriali, il quartiere era già collegato al centro di Napoli grazie al primo tratto della ferrovia Cumana.

Nel 1904 la legge per il Risanamento industriale di Napoli individua a Coroglio, nel quartiere Bagnoli, il luogo più idoneo per la sede delle acciaierie dell’Ilva, uno dei più importanti insediamenti industriali del mezzogiorno.

L’ex Italsider, è stata attiva dall’inizio del ‘900 e dismessa dagli anni ’90. Il processo di riqualificazione del quartiere ha permesso di portare avanti alcuni progetti per recuperare la vocazione turistica del quartiere.

Altoforno ex Ilva

Si è intrapreso un lavoro di bonifica delle spiagge del quartiere ha permesso di recuperare i numerosi stabilimenti balneari (Arenile di Bagnoli, Coroglio e La Pietra). Piazza Bagnoli rappresenta ancora oggi il centro della vita dell’intero quartiere.

Cosa vedere nel Quartiere Bagnoli

Inaugurata nel 1996, La Fondazione IDIS-Città della Scienza, occupa gli spazi di una prima fabbrica di prodotti chimici.

Il Pontile Nord, una volta approdo per le navi e per lo scarico delle materie prime destinate al Centro siderurgico, è stato trasformato in una passeggiata lunga quasi 900 metri sul mare.

Bagnoli pontile nord

Il Museo del Mare, che ha sede presso l’Istituto Nautico “Duca degli Abruzzi” di Napoli, offre un’esposizione di carte e strumenti per la navigazione e di modelli di imbarcazioni.

A testimoniare che qui inizia la vasta area di origine vulcanica Campi Flegrei troviamo l’isola di Nisida, cratere vulcanico di forma semicircolare attualmente sede di alcuni edifici militari e di un carcere minorile.

Arrivare a Bagnoli :

  • Linea Cumana – Fermata Agnano o Bagnoli
  • Metropolitana Linea 2 – Fermata Bagnoli