Ultima Modifica il 2 Gennaio 2024

Bagnoli, un quartiere residenziale di Napoli incastrato tra la collina di Posillipo e la città di Pozzuoli, rivolge il suo sguardo non alla città bensì ai Campi Flegrei. La sua storia è legata quartiere Fuorigrotta.

Il quartiere Bagnoli ha un’atmosfera particolare dove si scoprono alcuni eleganti villini liberty, costruiti tra fine ‘800 e inizi del’ 900, e strade dai nomi mitologici: Via Eurialo, via Niso, via Enea, via Plinio.



Curiosità. Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, il visionario architetto Lamont Young aveva previsto un grande piano di sviluppo del quartiere di Bagnoli. Il progetto del Rione Venezia, che doveva coinvolgere anche i Campi Flegrei, Fuorigrotta, Posillipo e Mergellina, non vide mai la luce al suo posto si avviò la costruzione dello stabilimento siderurgico dell’Ilva

Storia di Bagnoli

Anticamente Bagnoli era una zona di supporto al porto-emporio di Pozzuoli. Il nome deriva da Balneolum (in volgare lo Bagnuolo) per la presenza delle di sorgenti termali dalle virtù terapeutiche; oggi disperse.

Via Napoli, Bagnoli

Per lungo tempo la piana di Bagnoli è stata una località agricola coltivata ad alberi da frutto e puntellata da masserie. L’area acquisisce un’identità turistica ai tempi della cosiddetta “rinascita Ferdinandea” – 1830 – quando si riscoprono le sorgenti termali e si costruiscono stabilimenti balneari nei pressi dell’attuale Piazza Bagnoli.

L’abitato vero e proprio si è sviluppato in tempi relativamente recenti rispetto ad altre località dei Campi Flegrei. E’ solo verso la fine dell ‘800 che nasce il nucleo residenziale originario di Bagnoli, meglio noto come Rione Giusso, dal nome del marchese Candido Giusso che lo realizza. Il progetto Giusso nasce come un luogo di soggiorno estivo per i napoletani intorno a un’arteria principale, detta via dei Campi Flegrei.

Curiosità. Nel 1914 Candido Giusso dona al comune di Napoli tutte le strade realizzate con l’obbligo di far rispettare la normativa da lui designata. Il regolamento edilizio, infatti, prevedeva il rispetto di precise norme in merito all’altezza degli edifici – che non doveva superare i due piani – e all’indice di copertura – che riservava più della metà della superfice del lotto a verde.

Piantina di Bagnoli Mappa di Bagnoli. Lo stato della città. Napoli e la sua area metropolitana, a cura di Luca Rossomando, ed. Monitor, aprile 2016.

In questo periodo si delinea anche il destino industriale dell’area. Nel 1853 era già presente una fabbrica di prodotti chimici di Ernesto Lefèvre e più a nord la vetreria Melchiorre Bournique.

Nel 1904 la legge per il Risanamento industriale di Napoli individua a Coroglio, nel quartiere Bagnoli, il luogo più idoneo per la sede delle acciaierie dell’Ilva. L’ex Italsider, dismesso negli anni ’90, è stato uno dei più importanti insediamenti industriali del mezzogiorno.

Il processo di riqualificazione del quartiere post Italsider ha permesso di portare avanti alcuni progetti per recuperare la vocazione turistica del quartiere.

Si è intrapreso un lavoro di bonifica delle spiagge del quartiere ha permesso di recuperare i numerosi stabilimenti balneari (Arenile di Bagnoli, Coroglio e La Pietra). Piazza Bagnoli rappresenta ancora oggi il centro della vita dell’intero quartiere.

La chiesa principale del quartiere è dedicata a Maria Santissima Desolata, protettrice di Bagnoli. Malgrado sia stata eretta agli inizi del secolo scorso, la sua struttura ricorda i templi greco romani. Nel mese di settembre tutta Bagnoli rende omaggio alla sua Madonna con celebrazioni, luminarie e mercatini della solidarietà.

Pontile Nord di Bagnoli

Cosa vedere nel Quartiere Bagnoli

L’ideale porta di accesso al quartiere è la panoramica Discesa di Coroglio, un percorso lungo e tortuoso che collega il quartiere di Posillipo con il litorale di Bagnoli.

La strada, oltre a suggestivi scorci panoramici, custodisce l’accesso alla grotta di Seiano. Una suggestiva galleria artificiale, realizzata in epoca romana, che collega Bagnoli con il Vallone della Gaiola. Il traforo è uno degli accessi al sito archeologico della villa imperiale di Pausilypon.

A testimoniare che qui inizia la vasta area di origine vulcanica Campi Flegrei troviamo l’isola di Nisida. Cratere vulcanico di forma semicircolare attualmente sede di alcuni edifici militari e di un carcere minorile.

Dal 1996, La Fondazione IDIS-Città della Scienza, il principale museo scientifico interattivo italiano, occupa gli spazi di una prima fabbrica di prodotti chimici. Le aree espositive sono: Corporea: il Museo del Corpo Umano – Planetario 3D – Mostra interattiva dedicata al Mare – Officina dei Piccoli.

Il Pontile Nord dell’ex Italsider, una passeggiata lunga quasi 900 metri sul Golfo di Pozzuoli. E’ il luogo perfetto per una passeggiata panoramica su Capo Miseno, Bacoli, Monte di Procida, Procida, Ischia e Nisida (l’isola – non isola di Bagnoli). In origine era l’approdo per le navi e per lo scarico delle materie prime destinate al Centro siderurgico

Il Museo del Mare, presso l’Istituto Nautico “Duca degli Abruzzi” di Napoli, offre un’esposizione di carte e strumenti per la navigazione e di modelli di imbarcazioni.

Il lungomare di Bagnoli, un luogo suggestivo che si estende per circa 3 chilometri da Piazza Bagnoli fino a Pozzuoli. Ci sono bar, pizzerie, ristoranti e discoteche e si può godere di un bellissimo panorama.