Ultima Modifica il 28 Aprile 2023

Il 19 marzo si torna a celebrare la festa del papà con le immancabili Zeppole Di San Giuseppe. Il tipico dolce napoletano di soffice pasta choux e ripieno di amarene sciroppate e crema pasticcera.



Festa del papà, perché si celebra?

Anche se la festa del papà non viene celebrata nello stesso giorno in tutto il mondo, l’Italia lo festeggia il 19 marzo. Una ricorrenza che risale al lontano 1621 quando il papa Gregorio VI scelse questo giorno in onore di San Giuseppe.

Festa del Papà

Il marito di Maria e padre putativo di Gesù incarna infatti tutte le virtù di amore, responsabilità e autorevolezza che ci si aspetterebbe da un padre esemplare. il giorno del santo è anche la festa del papà.

In questo giorno non esistono differenze, tutti i padri vengono festeggiati, anche quelli meno esperti, e ricevono regali o pensierini da parte dei propri figlioli.

Come spesso accade i riti religiosi si sovrappongono a quelli pagani. La festa di San Giuseppe coincide con la fine dell’inverno e i falò, accesi nelle piazze, non sono altro che il residuo di antichi riti di purificazione agreste. Durante queste celebrazioni non mancano mai le zeppole, che pur variando nella ricetta di regione in regione, sono il piatto tipico di questa festa.

Zeppole di San Giuseppe origine e leggende

Le zeppole che conosciamo oggi, per gusto e forma, compaiono nel 1700 per merito di suore e monache, che si dilettavano a realizzarle per la festa del 19 marzo.

Napoli Zeppola di San Giuseppe
Photo @ChefCozzolino

La ricetta della zeppola di San Giuseppe autentica è stata descritta per la prima volta dal celebre gastronomo Ippolito Cavalcanti, Duca di Buonvicino, nel 1837nel suo Trattato di Cucina Teorico-Pratico.

Molte sono le leggende che rivendicano l’origine delle Zeppole. Una di queste farebbe risalire la sua nascita alla fuga in Egitto della Sacra Famiglia. Si dice che Giuseppe, per mantenere Maria e Gesù, dovette affiancare al mestiere di falegname quello di friggitore e venditore ambulante di frittelle.

Leggenda a parte, le zeppole, che oggi portano il nome di San Giuseppe, sono in realtà le discendenti delle frittelle realizzate nell’antica Roma. Tra il 17 e il 19 marzo si festeggiavano le Liberalia, celebrazioni dedicate a Bacco e Sileno, le divinità dispensatrici del vino e del grano. In loro onore si bevevano fiumi di vino accompagnati da frittelle di frumento fritte.

Oggi come allora in onore di San Giuseppe c’è l’usanza di preparare dei dolci fritti come le famosissime zeppole di San Giuseppe, un dolce napoletano di pasta choux dalla forma a ciambella, ricoperto di crema pasticcera e un’amarena in cima per completare quest’opera di bontà. Oltre alla classica zeppola fritta c’è anche la variante al forno, decisamente più leggera.

Ora però scopriamo la Ricetta delle Zeppole di San Giuseppe.