Ultima Modifica il 28 Aprile 2023

Il 19 marzo è la Festa del papà, ricorrenza che coincide con le celebrazioni di San Giuseppe di Nazareth, padre putativo di Gesù.

San Giuseppe è il patrono e protettore di falegnami, operai, ebanisti e padri di famiglia

A Napoli, capitale italiana del buon cibo, per la Festa del Papà c’è l’usanza di preparare le zeppole di San Giuseppe.Napoli le inventò, tutta Italia se ne leccò le dita”, cosi scrive Giovanni Bideri nel suo libro “Passeggiata per Napoli e contorni”.



Curiosità. A Napoli c’è un’espressione che recita «Nun sfruculià ‘a mazzarella ‘e San Giuseppe» è usata come monito a non mettere alla prova la pazienza altrui.

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Festa del papà, perché si celebra?

Anche se la festa del papà non viene celebrata nello stesso giorno in tutto il mondo, l’Italia lo festeggia il 19 marzo. La festività viene inserita nel calendario romano da papa Sisto IV intorno al 1479, ma bisogna aspettare il 1870 perché Papa Pio X elevi San Giuseppe a Santo Patrono della Chiesa universale. Nel 1889 Leone XIII nomina il santo patrono dei padri di famiglia e dei lavoratori nel 1889

Il marito di Maria e padre putativo di Gesù incarna infatti tutte le virtù di amore, responsabilità e autorevolezza che ci si aspetterebbe da un padre esemplare. il giorno del santo è anche la festa del papà.

In questo giorno non esistono differenze, tutti i padri vengono festeggiati, anche quelli meno esperti, e ricevono regali o pensierini da parte dei propri figlioli.

Napoli Zeppola di San Giuseppe Photo @ChefCozzolino

Come spesso accade i riti religiosi si sovrappongono a quelli pagani. Per tradizione nel giorno della festa di San Giuseppe, si accendano che nella cultura contadina segnano il passaggio beneaugurante dall’inverno alla prospera primavera. Durante queste celebrazioni non mancano mai le Zeppole Napoletane

Zeppole di San Giuseppe

Uno degli appellativi di San Giuseppe è quello di “frittellaro”, una chiara allusione al cibo che tradizionalmente si consuma in suo onore.

Si narra che Giuseppe, per mantenere Maria e Gesù, dovette affiancare al mestiere di falegname quello di friggitore e venditore ambulante di frittelle.

Il simbolo goloso della festa del papà è un prelibato dolce a base di pasta choux di forma circolare pieno di morbida crema pasticcera, sulla cui sommità svetta un’amarena e una generosa spolverata di zucchero a velo. Oltre alla classica zeppola fritta c’è anche la variante al forno, decisamente più leggera.