Ultima Modifica il 13 Novembre 2024
Il Gateau di patate napoletano, più confidenzialmente chiamato gattò, è un’icona della cucina partenopea nata dall’incontro tra la cucina napoletana e quella francese,.
Scopriamo come uova, mozzarella, provola (o anche la scamorza) e il tipico salame napoletano si sono trasformati in un capolavoro della tradizione culinaria partenopea.
Storia del Gattò di patate, un piatto povero dalle origini nobili
Il Gatto napoletano ci riporta direttamente alla Francia del ‘700, quando le mode culinarie parigine conquistavano anche le tavole dei Borboni di Napoli. Il termine francese ‘Gâteau’ (torta), che indicava una preparazione dolce o salata, si è trasformato nel napoletano ‘gattò’, uno sformato di patate salato.
Le fonti storiche narrano che il Gattò di patate venne preparato per la prima volta a Napoli nel 1768, in occasione del banchetto di nozze dell’arciduchessa Maria Carolina d’Asburgo-Lorena e Ferdinando IV Borbone,
Maria Carolina affidò la gestione delle cucine reali a cuochi d’oltralpe, i cosiddetti monsieurs – “Monzù in dialetto napoletano. Furono questi cuochi a proporre agli ospiti un tortino di patate, creato appositamente per il banchetto reale.
Insomma, un’origine indubbiamente regale per uno sformato di patate destinato ad essere amato per secoli e secoli!
Ricetta del gattò di patate alla napoletana
Inizialmente a base di patate, burro e formaggio gruyére, i napoletani lo insaporirono presto con affettati vari (prosciutto cotto, mortadella o salame) e un mix di formaggi saporiti come il parmigiano e la mozzarella.
Scopriamo come realizzare questa gustosa ricetta
È un piatto semplice da preparare con pochi ingredienti e attraverso un procedimento facile e alla portata di tutti.
Ingredienti (per 4/6 persone): 1,5 kg di patate, 100 g di provola affumicata, 100 g di mozzarella sgocciolata, 100 g di formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano), 4 uova, 130 g di salame tipo Napoli, mezzo bicchiere di latte, una noce di burro, prezzemolo, Pane grattugiato q.b.
Preparazione: Lessate le patate con la buccia in abbondante acqua salata. Pelatele ancora calde e passatele allo schiaccia patate.
Aggiungete il burro e lavorate con le mani finché non si sarà sciolto e amalgamato. Unite poi la mozzarella e la provola e il salame tagliati a cubetti, le uova, il formaggio grattugiato, il latte e il prezzemolo tritato. Regolate di sale e spolverate di pepe. Il composto deve risultare semidenso.
Ungete una teglia con dell’olio e spolverizzate del pangrattato sul fondo. Riversate il composto nella teglia ed appiattite la superficie con una cucchiaia di legno. Spolverizzate anche la parte superiore del gattò di patate con il pangrattato.
Infornare e lasciatelo gratinare in forno (già caldo) a 200 gradi per 35/40 minuti. Controllate la doratura, perché ogni forno è diverso. Attendere almeno mezz’ora prima di servire.