Ultima Modifica il 13 Ottobre 2023

Il Gateau di patate alla napoletana, più confidenzialmente chiamato gattò, è uno dei piatti tipici della cucina partenopea. Scopriamo la sua storia e le sue origini.

Un piatto partenopeo che nasce nel ‘700 dall’incontro della cucina napoletana con quella francese. L’etimologia della parola è presto ricostruita: è la trasformazione dialettale del francese Gâteau.



Storia del Gattò di patate

Le fonti storiche narrano che il gattò di patate fu creato a Napoli nel 1768 in occasione delle nozze della regina Maria Carolina d’Austria e del re Ferdinando IV Borbone.

Insomma, un’origine indubbiamente regale per uno sformato di patate destinato ad essere amato per secoli e secoli!

La cucina francese tra il 700 e l’800 ha influenzato in modo importante la cucina di corte del Regno delle due Sicilie. La regina  Maria Carolina affidò la gestione delle cucine a cuochi d’oltralpe che i napoletani chiamavano Monzù.

Ricetta del gattò di patate alla napoletana

Inizialmente a base di patate, burro e formaggio gruyére, i napoletani lo insaporirono presto con affettati vari (prosciutto cotto, mortadella o salame) e un mix di formaggi saporiti come il parmigiano e la mozzarella.

Scopriamo come realizzare questa gustosa ricetta.

Ingredienti (per 4/6 persone): 1,5 kg di patate, 100 g di provola affumicata, 100 g di mozzarella sgocciolata, 100 g di formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano), 4 uova, 130 g di salame tipo Napoli, mezzo bicchiere di latte, una noce di burro, prezzemolo, Pane grattugiato q.b.

Preparazione: Lessate le patate con la buccia in abbondante acqua salata. Pelatele ancora calde e passatele allo schiaccia patate.

Aggiungete il burro e lavorate con le mani finché non si sarà sciolto e amalgamato. Unite poi la mozzarella e la provola e il salame tagliati a cubetti, le uova, il formaggio grattugiato, il latte e il prezzemolo tritato. Regolate di sale e spolverate di pepe. Il composto deve risultare semidenso.

Ungete una teglia con dell’olio e spolverizzate del pangrattato sul fondo. Riversate il composto nella teglia ed appiattite la superficie con una cucchiaia di legno. Spolverizzate anche la parte superiore del gattò di patate con il pangrattato.

Infornare e lasciatelo gratinare in forno (già caldo) a 200 gradi per 35/40 minuti. Controllate la doratura, perché ogni forno è diverso. Attendere almeno mezz’ora prima di servire.