Ultima Modifica il 11 Ottobre 2020

Basta nominare il golfo di Policastro per evocare bagni indimenticabili e un mare cristallino. E’ la meta prediletta per le vacanze al mare in Campania.

Un luogo magico a sud del golfo di Salerno e al confine tra Campania e Basilicata.

Il suo territorio va da Capo Scalea a sud fino a Punta degli Infreschi a nord e racchiude un’area ricca di una natura diversificata e incontaminata.



Qui da tempo si lavora per valorizzazione il paesaggio e recentemente si è dato vita al recupero di antichi sentieri di costa. Itinerari mozzafiato che creano accessi a baie e spiagge nascoste che non hanno niente da invidiare alle più famose spiagge nei dintorni di Napoli.

Lungo la costa si ergono ancora le antiche torri Saracene realizzate a partire dal 1563 per volere del viceré don Pafran de Ribera per la difesa delle coste dagli assalti delle flotte dei Turchi.

Sapri la Specola - Golfo di Policastro

Foto credito – Pompeo Manfredi

Le città del Golfo di Policastro

Il Golfo è una costa montuosa dalle cime talvolta acuminate che prende il nome dal borgo di Policastro Busentino (oggi frazione del comune di Santa Marina).

Il Golfo di Policastro unisce un mare da favola a borghi incantevoli che hanno ormai consolidato la loro caratteristica di rinomati centri balneari fregiandosi ripetutamente del riconoscimento di Bandiera blu.

Sul versante Campano del Parco Nazionale del Cilento ci sono Ascea-Velia, Pisciotta, Palinuro, Marina di Camerota, Scario, Policastro Bussentino, Capitello, Villammare e la cittadina di Sapri. Superando il confine campano si giunge a Maratea, Tortora marina, Praia a Mare, Scalea e Diamante. 

Sulle colline, tra uliveti secolari, sorgono invece diversi borghi dove le popolazioni della costa si rifugiarono minacciati dalle invasioni saracene.

Sapri, ultima cittadina campana, è il cuore del golfo di Policastro con una costa tra sabbia e roccia dalle incredibili suggestioni. I ciottoli e la sabbia fine di colore chiaro, sono le caratteristica tipica dei lidi di Sapri.

Nota anche per la tragica spedizione di Carlo Pisacane del 28 giugno 1857. L’impresa è ricordata nella famosa poesia La spigolatrice di Sapri; ogni anno vengono celebrati diversi eventi tra cui la rievocazione in costume dello sbarco.

Per gli amanti del mare i lidi ideali si trovano a Praia a Mare e a Tortora mentre il tratto tra Marina di Camerota e Scario è ricca di grotte e di cale raggiungibili solo dal mare.

Ma la vera regina del golfo di Policasto èil borgo di Maratea, soprannominata la perla del Tirreno per la bellezza dei paesaggi e della costa, variegata di grotte e scogli.

Maratea il porto - Golfo di Policastro

Foto credit – Michele Santarsiere

Tra tutte vi consigliamo di visitare la spiaggia di cala Jannita, meglio conosciuta come La spiaggia nera per via della sua sabbia dal caratteristico colore scuro e la spiaggia della secca di Castrocucco, dove gli scogli hanno creato un’incantevole piscina naturale.

Sul punto più alto del Monte San Biagio, sopra il centro storico di Maratea, la statua del Cristo Redentore domina l’intero Golfo di Policastro.

Come arrivare al Golfo di Policastro

In Auto – seguire l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e uscire a Padula Buonabitacolo; da qui si percorre la statale 517, seguendo le indicazioni per Sapri. Da qui si possono raggiungere tutte le città del golfo.

In treno – linea ferroviaria Roma-Napoli-Salerno-Reggio Calabria gli intercity fermano a Sapri; da qui occorre prendere un autobus o un treno locale per raggiungere le altre città.