Ultima Modifica il 28 Dicembre 2020
La città di Salerno, capoluogo dell’omonima provincia della Campania, è la porta d’accesso alla Costiera Amalfitana e all’incantevole Costiera Cilentana. Gran parte del suo incredibile territorio costiero è preservato dall’UNESCO.
Salerno è indissolubilmente legata al proprio Castello Arechi grazie al suo indiscutibile fascino e all’enorme impatto panoramico, erigendosi sul colle Bonadies a 300 mt s. l. m.
Ogni anno, da novembre a gennaio, la città di Salerno si illumina con le Luci d’Artista, gigantesche opere d’arte luminose realizzate da famosi artisti.
Un po’ di storia
La storia di Salerno è documentabile dal 197 a.c, anno in cui era colonia romana, prima di allora era un importante avamposto per i traffici tra gli Etruschi e le vicine colonie greche di Poseidonia (Paestum) ed Elea. Il suo nome deriva dalla parola latina salum, che significa ”mare”, e da Irnum, dal nome del fiume Irno che scorre attraverso la città.
Alla caduta dell’Impero Romano (476 d.C.), Salerno è sottomessa ad Odoacre, poi agli Ostrogoti e, successivamente, ai Bizantini. Conquistata dai Longobardi – nel 646 – il principe Arechi II ne fece una fortezza imprendibile ricoprendo il ruolo di capitale della Langobardia Minor per più di tre secoli.
Conquistata nel 1076 da Roberto il Guiscardo, Salerno diventa capitale Normanna fino al 1127, un territorio che comprendeva gran parte del Mezzogiorno continentale italiano. Ai Normanni successero gli Svevi e gli Angioini.
La città fu residenza della regina Margherita di Durazzo che a Salerno fu sepolta nella monumentale tomba, oggi in cattedrale, opera del famoso scultore Baboccio da Piperno.
Nel 1419 per impellenti necessità finanziarie la regina Giovanna II cede la città ai Colonna, passando poi agli Orsini ed ai Sanseverino. Sotto il principato di questi ultimi, nella seconda metà del XV secolo, Salerno gode di una ripresa soprattutto culturale.
Con l’arrivo dei Borboni la città di Salerno perse d’importanza a profitto di Napoli e Caserta. Dal 1870 ad oggi la città lega le sue sorti all’Italia unita da Garibaldi e sarà protagonista, nella Seconda Guerra Mondiale, dello sbarco delle truppe alleate in Italia.
Salerno è stata l’effimera capitale del regno d’Italia dall’11 febbraio al 15 agosto 1944, quando il governo e il re si insediarono in città.
Cosa vedere a Salerno
Il centro storico è d’impronta medievale ed è dominato dal Castello Arechi (Località Croce). Una fortezza medievale a 300 metri sul livello del mare praticamente inespugnabile. Dal castello si gode di un panorama mozzafiato che spazia dalla punta della Costiera Amalfitana, fino ad Agropoli.
Al suo interno si può visitare un piccolo museo situato al suo interno, è aperto dal martedì al sabato dalle 09.00 alle 17.00. La domenica dalle ore 09.00 alle 15.30.
Scendendo dal castello si può visitare il Giardino della Minerva. Il capostipite di tutti i futuri orti botanici d’Europa, istituito agli inizi del ‘300 dal maestro Matteo Silvatico.
Proseguendo la passeggiata, attraverso vicoletti e botteghe, si arriva a Via dei Mercanti. L’antica strada che attraversa tutto il centro storico di Salerno è la testimonianza di un passato ricco di cultura. Fermatevi a dare un’occhiata alla Scuola Medica Salernitana, la più antica e famosa istituzione per lo studio della medicina nell’europa medievale, al Museo Archeologico e alla Pinacoteca provinciale.
Il monumento simbolo dell’eredità normanna è sicuramente il Duomo (Piazza Alfano I) costruito, tra il 1080 e il 1085, dal principe Roberto il Guiscardo. Sul lato destro del portico si erge un bellissimo campanile di 56 metri in stile arabo-normanno, ma ciò che più sbalordisce è l’interno ricco di mosaici.
La spettacolare cripta custodisce le spoglie di S. Matteo, patrono di Salerno, la cui festa del 21 settembre viene celebrata in pompa magna e con fuochi d’artificio. Una targa apposta sulla facciata ricorda alcuni versi che il poeta Gabriele D’Annunzio dedicò alla cattedrale.
Per gli amanti dell’architettura moderna consigliamo di visitare la nuova Stazione Marittima di Zaha Hadid; nell’attesa dell’imbarco sulle navi turistiche che affollano i due porti principali potrebbe passeggiar sull’esteso lungomare Trieste.
E se la giornata lo consente, dal Lungomare di Salerno e da Piazza della Libertà arrivare in spiaggia è questione di un secondo! La Spiaggia di Santa Teresa, da pochissimo riqualificata, è l’arenile del centro storico di Salerno.
Una fitta presenza di bar e ristoranti caratterizzano la cosiddetta movida salernitana dove chi ama le ore piccole troverà occasioni di svago è potrà gustare le specialità tipiche a base di pesce. Una sosta sotto gli alti alberi della villa comunale non può mancare, specie d’estate.
Come raggiungere Salerno
In auto – A1 Napoli/Salerno: uscita Vietri sul Mare; A30 Caserta/Roma: uscita Fratte/Salerno centro; A3 Salerno/Reggio Calabria: uscita Fratte/Salerno centro.
In Treno – il mezzo più comodo per raggiungere Saleno. La stazione ferroviaria si trova in pieno centro. Per maggiori info: www.trenitalia.it – www.italotreno.it