Ultima Modifica il 1 Dicembre 2019
Ogni anno a Settembre si rinnova la tradizione della Juta a Montevergine, un antichissimo pellegrinaggio sul Monte Partenio dove c’è il grande Santuario di Montevergine. Luogo di devozione verso la Madonna nera che tutto può e tutto perdona.
La grande festa popolare, che ogni anno anima il borgo irpino di Ospedaletto d’Alpinolo (provincia di Avellino), chiude il ciclo delle Sette Madonne Sorelle della Campania.
Famosa anche la Juta dei Femminielli a Montevergine che però si svolge il 2 di Febbraio con la tradizionale processione della Candelora, festa della luce.
La Juta a Montevergine
La Juta, o salita al religioso monte, è una tradizione che si rinnova ogni anni da più di otto secoli. Già nel 1139 si parla del pellegrinaggio lungo i sentieri del monte Partenio verso il santuario di Montevergine per invocare la grazia divina proprio nel giorno della sua festa.
La location non è lasciata al caso; il borgo di Ospedaletto (ospita – letto) prende il nome dall’antica usanza di dare ospitalità a tutti coloro che si recavano a salutare la Madonna.
Ancora oggi, nei giorni dell’11 al 12 settembre, la Madonna Bruna di Montevergine viene festeggiata con tanti imperdibili appuntamenti tra fede, musica, balli tradizionali ed enogastronomia locale.
Per rispettare la tradizione c’è anche la sfilata con premiazione finale al miglior cavallo e carrettone addobbato. Anticamente, infatti, si andava a Montevergine in carrozze con cavalli ornati con fiocchi e nastri di vario colore e luccicanti e assordanti campanelli.
I soliti temerari attenderanno l’alba del 12 settembre per imboccare il sentiero storico che dall’antico borgo di Ospedaletto porta al Santuario di Montevergine. La salita è un modo per espiare i propri peccati e per donare la propria fatica alla Madonna nel giorno della sua festa.
Lungo il percorso, un sentiero che taglia la montagna, si trova una suggestiva struttura di pietra, levigata dal tempo, dalle sembianze di una gigantesca sedia. Si narra che la Madonna è qui che si sarebbe riposata prima di raggiungere il luogo dove oggi si trova il famoso santuario a Lei dedicato.
