Il Rione Sanità di Napoli è il protagonista del suggestivo percorso guidato il “Miglio Sacro”. Un tour che porta alla luce delle bellezze partenopee presenti sopra e sottoterra l’antico quartiere di Napoli.



L’itinerario, che la cooperativa La Paranza propone già da tempo, ci permette di conoscere tanti tesori di Napoli dislocati nel giro di un miglio a partire dalle Catacombe di San Gennaro (ingresso adiacente alla Basilica del Buon Consiglio), fino a Porta San Gennaro.

I luoghi del Miglio Sacro

La Basilica dell’Incoronata

Il percorso inizia dalla Basilica dell’Incoronata,costruita tra il 1920 e il 1960 dal cui giardino si accede alle Catacombe di San Gennaro.

Madre del Buon Consiglio

La Basilica fu costruita come omaggio al quadro della Madre del Buon Consiglio. La tela fu dipinta nel 1884 e fin da subito dimostrò di essere miracolosa: pare che nello stesso anno mise fine all’epidemia di colera e che nel 1906 fermò le ceneri del Vesuvio che avevano colpito Napoli. Visto il gran numero di pellegrini che visitavano la tela, fu costruita la Basilica a custodia, sul modello di San Pietro a Roma.

Catacombe di San Gennaro

Un viaggio sotterraneo nella storia della cristianità napoletana. Partendo dalla basilica dopo qualche metro e qualche scalino più in basso, si entra nelle Catacombe di San Gennaro, dove si trovava la tomba del santo patrono.

AperiVisite alle Catacombe di San Gennaro a Napoli

Le catacombe nacquero dall’ampliamento di una cappella gentilizia a partire dal II secolo d.C., dopo la deposizione di Sant’Agrippino, primo patrono di Napoli, e poi con l’arrivo di San Gennaro. Sono composte da due livelli non sovrapposti, e caratterizzate da spazi ampi, scavati in orizzontale. Nelle Catacombe ci sono i preziosi mosaici posti sulle tombe dei primi vescovi di Napoli, affreschi di antiche famiglie napoletane recuperati dalla rovina e particolari strutture ricavate nel tufo.

Basilica di San Gennaro Extra Moenia

Appena fuori l’uscita delle Catacombe c’è la basilica paleocristiana di San Gennaro Extra Moenia costruita nel V secolo d.C.

San Gennaro Extra Moenia

Come le Catacombe, fu abbandonata dopo il furto delle spoglie di San Gennaro nel V secolo. Nel XV secolo fu ristrutturata e adeguata al gusto barocco.

Al posto del vicino monastero fu costruito un ospedale per appestati (San Gennaro dei Poveri), poi ospizio per i poveri. Dal 2008 è tornata ad essere parte della vita del quartiere.

Cimitero delle Fontanelle

Uno dei luoghi simbolo della devozione della città di Napoli verso i defunti. Una breve passeggiata attraverso il Rione ci porta nell’ossario delle Fontanelle.

Rione Sanità Cimitero delle Fontanelle

Il sito era un’antica cava di tufo scavata nella collina di Materdei, che diventò ossario a metà Seicento, per ospitare i resti delle vittime delle epidemie di peste e colera. Diventò un luogo di culto a fine Ottocento, quando alcuni devoti guidati da padre Gaetano Barbati disposero in ordine le migliaia di ossa anonime. Proprio l’anonimato spinse i fedeli ad adottare alcuni dei teschi dell’ossario, le anime pezzentelle che venivano puliti e posti in teche in cambio di protezione.

Basilica di Santa Maria della Sanità

La basilica, un punto di riferimento del quartiere Sanità, è conosciuta come la chiesa di San Vincenzo ‘o Munacone.

Santa Maria della Sanità

Qui è custodita la statua di San Vincenzo Ferreri, frate domenicano e patrono della Sanità. La basilica è un autentico museo della pittura napoletana del XVII secolo, con preziosi quadri, tra gli altri, di Luca Giordano e Andrea Vaccaro, e la prima rappresentazione napoletana della Madonna con Bambino, salvata dalle Lave dei Vergini nel V-VI secolo d.C

Catacombe di San Gaudioso

Un cancello separa l’abside della Basilica dalla cripta paleocristiana, da cui si possono intravedere le Catacombe di San Gaudioso.

Catacombe di San Gaudioso Napoli 2

La Sacra Grotta in origine era una piccola chiesa ricavata dall’ambulacro principale della catacomba di San Gaudioso.

Dal XVII secolo in poi, la cripta subì diversi interventi legati alla costruzione della Basilica, come la ricostruzione dell’altare centrale e di dieci altari laterali. Ciascun altare è affrescato con opere di Bernardino Fera, allievo di Solimena.

Palazzo Sanfelice

Uno dei capolavori del barocco napoletano, progettato da Ferdinando Sanfelice. Il percorso di visita porterà alla scoperta del cortile interno di questo palazzo, progettato a inizio Settecento dall’architetto napoletano come sua residenza privata.

È composto da due corpi unificati dalla facciata, ma la sua particolarità è la scalinata interna ad ali di falco, dal grande effetto scenografico.

Palazzo dello Spagnuolo

A pochissimi passi, un altro dei palazzi più famosi di Napoli. Fu commissionato a Ferdinando Sanfelice dal marchese di Poppano, che unificò due edifici ricevuti in dote.

Palazzo dello Spagnolo - Rione Sanità

Il suo punto di forza è la grande scalinata ad ali di falco, ornata con decorazioni a stucchi. È conosciuto come Palazzo dello Spagnolo perché nel XIX secolo fu acquistato dallo spagnolo Tommaso Atienza.

Chiesa di Santa Maria dei Vergini

La chiesa, nei pressi della Porta San Gennaro, sorge su un antico complesso (ospedale e cappella) voluto nel 1326 dagli abitanti del Borgo dei Vergini e poi ceduto ai frati Crociferi di San Cleto. Fu quasi completamente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, ma si salvò dalla distruzione il fonte battesimale dove fu battezzato Sant’Alfonso Maria de’ Liguori.

Porta San Gennaro

E’ la porta più antica di Napoli, da cui passavano i blocchi di tufo provenienti dalle cave. Il Miglio Sacro termina a ridosso di via Foria, alla Porta San Gennaro.

Napoli Porta San Gennaro

La porta viene menzionata per la prima volta nel 928, ed era l’accesso alla città per chi proveniva da nord e passaggio obbligato per andare alle Catacombe di San Gennaro. Dopo la peste del 1656 fu aggiunta un’edicola affrescata come ex-voto, che raffigura San Gennaro, Santa Rosalia e San Francesco Saverio che pregano per la fine dell’epidemia.

Maggiori informazioni sulle visite del Miglio Sacro

Il percorsodi visita del Miglio Sacro parte dalla Basilica del Buon Consiglio in Via Capodimonte 13, c’è la possibilità di parcheggio gratuito.

I costi sono di € 15 per l’intero percorso compresi gli ingressi e le visite guidate. Il biglietto ridotto costa 13 euro.

Il percorso è disponibile tutte le domeniche solo su prenotazione: Tel. 0817443714 – Email prenotazioni@catacombediapoli.it