Ultima Modifica il 18 Febbraio 2020

Visitare le Catacombe di Napoli significa fare un viaggio tra gli strati sovrapposti della città partenopea. Tra la Neapolis greca e la città di oggi non ci sono millenni, ma metri di sottosuolo.



A qualche metro di profondità infatti, esiste un’ intera città sotterranea tutta da scoprire.

Dalla Galleria Borbonico al Cimitero delle Fontanelle, da Napoli Sotterranea alle Catacombe di San Gennaro, sono tanti i cunicoli, gallerie ed acquedotti che attraversano tutto il centro storico.

Catacombe di San Gennaro, Napoli

Catacombe di San Gennaro, Napoli

Le Catacombe del Rione Sanità

Sotto il Rione Sanità vi sono ben nove catacombe e complessi ipogei, ma solo alcuni sono stati portati alla luce, ovvero San GennaroSan SeveroSan Gaudioso e il Cimitero delle Fontanelle.

Catacombe di San Gennaro

Quelle di San Gennaro sono le catacombe più importanti di Napoli; devono il loro nome al fatto che nel V secolo, per volere dell’allora vescovo di Napoli, vi vennero trasferite le reliquie di San Gennaro. All’interno di queste catacombe si trovano le sepolture dei primi vescovi di Napoli.

L’ingresso alle catacombe è collocato nei pressi della Basilica dell’Incoronata a Capodimonte. Qui è visibile il più antico ritratto conosciuto di San Gennaro, risalente al V secolo. Il martire viene che raffigurato tra una bambina e una donna, il capo è sormontato dalla scritta Sancto Martyri Januario.

Indirizzo: Via Capodimonte, 13 – ingresso adiacente alla Basilica del Buon Consiglio. Visite: dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 17:00 – domenica dalle 10:00 alle 14:00.

Catacombe di San Gaudioso - Napoli

Catacombe di San Gaudioso – Napoli

Catacombe di San Severo

Meno conosciuta le Catacombe di San Severo (Rione Sanità) risalgono al V secolo d.C. e furono scoperte da Gennaro Aspreno Galante nel 1867.

Un luogo legato alla memoria del vescovo Severo che scelse questo luogo per la sua sepoltura. Vi si accede tramite una scala sistemata sulla volta della terza cappella di sinistra della chiesa di San Severo fuori le mura.

Delle catacombe originali, oggi resta un piccolo cubiculum (stanzetta) cavato tutta nel tufo ed un accenno di un misterioso passaggio che si intravede tra le fondamenta della chiesa sovrastante.

L’arcosolium centrale ritrae cinque personaggi, al centro un giovane patrizio, a sinistra due personaggi identificati in S. Pietro e S. Gennaro, quelli alla destra in S. Paolo e S. Severo.

Indirizzo: Piazzetta San Severo a Capodimonte, 15 – Ingresso tramite la chiesa di San Severo fuori le mura, meglio conosciuta come San Severo alla Sanità. Visite: Dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00.

Catacombe di San Gaudioso, Napoli

Basilica di Santa Maria della Sanità – Catacombe di San Gaudioso, Napoli

Catacombe di San Gaudioso alla Santa

Le Catacombe di San Gaudioso (Rione Sanità) sono una vera e propria necropoli situata sotto la Basilica di Santa Maria della Sanità. Dopo le Catacombe di San Gennaro rappresentano il secondo cimitero paleocristiano più importante della città partenopea.

Queste catacombe prendono il nome da Gaudioso l’Africano, vescovo di Abitine (Tunisia) arrivato a Napoli nel V secolo d.C., sepolto poi nell’area cimiteriale extra moenia di Napoli. Le catacombe furono abbandonate fino al XVI secolo quando fu trovata la più antica immagine mariana esistente a Napoli: la Madonna col Bambino che oggi è conservata nella basilica.

Indirizzo: Piazza Sanità, 14 – ingresso dalla Basilica Santa Maria della Sanità. Visite: Dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 13:00.

Cimitero delle Fontanelle Napoli

Cimitero delle Fontanelle Napoli

Cimitero delle Fontanelle

Situato nel cuore del Rione Sanità, il Cimitero delle Fontanelle (Rione Sanità) è uno dei luoghi più caratteristici di Napoli.

Questo luogo ricco di storia altro non è che l’antico camposanto della città partenopea. Al suo interno sono conservate oltre 40mila resti di persone decedute durante la peste del 1656 e il colera del 1836.

Per lunghi anni, il cimitero è stato teatro di una religiosità popolare fatta di riti e pratiche del tutto particolari: il culto delle anime pezzentelle.

Verso la fine dell ‘800 sorse una fortissima devozione popolare per questi anonimi defunti, alcuni teschi vennero quindi “adottati” dai devoti, che li collocarono in apposite teche in legno, identificandoli anche con un nome ed una storia.

Indirizzo: Via Fontanelle, 80 – Ingresso dalla piccola chiesa di Maria Santissima del CarmineVisite: Tutti i giorni dalle 10: alle 17:00.