Ultima Modifica il 11 Gennaio 2023

Nel cuore del centro storico partenopeo, vicino la sede del tribunale di Castel Capuano, è possibile immergersi nei misteri e nei segreti del Cartastorie il museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli. Il più grande ed importante archivio storico-economico del mondo.



Cartastorie, la storia del museo

Il Cartastorie – Museo Archivio Storico del Banco di Napoli, nasce per valorizzare l’enorme patrimonio di storie contenuto nelle scritture degli antichi banchi pubblici napoletani custodite dalla Fondazione Banco di Napoli.

L’istituzione è l’erede del Banco della Pietà uno degli otto filantropici banchi pubblici dei luoghi pii sorti tra ‘500 e ‘600 con lo scopo di concedere prestiti su pegno, senza interessi.

Archivio Storico del Banco di Napoli

Il museo è allestito nel cinquecentesco palazzo Ricca in via dei Tribunali 214 con un interessante e suggestivo percorso museale multimediale permanente chiamato “Kaleidos”. Le visite guidate sono gestite dai ragazzi dell’Associazione culturale Nartea. Il percorso di visite permette di scoprire interessanti curiosità grazie a preziosi documenti che raccontano ben 500 anni di storia.

E’ innumerevole la quantità di carta che circonda i visitatori sotto forma di libri maggiori e di filze. Gli enormi kebab di carta generati da bancali che venivano infilzate da un grosso ago e appese al soffitto. Un labirinto di 330 stanze che copre un intervallo storico che va dal 1539 ai primi anni 2000.

L’arte di far parlare i documenti

La particolarità di questa sconfinata documentazione economica sono le causali di pagamento annotate sulle fedi di credito.

Cartastorie Archivio storico del Banco di Napoli

Non vi era donazione, vendita, sequestro di beni, riscatto pagato che non fosse annotato in questi registri con dovizia di particolari. In questo modo insoliti aspetti dell’economia quotidiana, centinaia di migliaia di storie personali, celebri o ignote, sono giunti a noi attraverso i secoli.

I governi si rivolgevano ai banchi per finanziare guerre, per i rifornimenti, effettuare i lavori pubblici, mentre i ceti più poveri vi impegnavano i loro pochi beni, in cambio del necessario per vivere. Così, nell’Archivio possiamo conoscere il prezzo di un kg di farina al tempo della rivoluzione partenopea, ma anche le somme pagate al Caravaggio per il suo dipinto “Sette opere di misericordia” (conservato al Pio Monte della misericordia).

Archivio Storico del Banco di Napoli

Per tradizione l’istituzione ufficiale del Banco di Napoli risale al 1794. Per sottrarre i poveri dall’usura Ferdinando IV di Borbone riunì nel Banco Nazionale di Napoli, i Banchi e i Monti di Pietà sorti nella città partenopea tra tra il XV e il XVIII secolo.

La sede storica del Banco si trova in via Toledo, di fronte ai vicoli dei Quartieri Spagnoli.

Informazioni utili

Indirizzo: via dei Tribunali 213, Napoli
Gli orari: Dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.00; Domenica dalle 10.00 alle 14.00; Mercoledì chiuso
Costi: Intero 5,00€, Ridotto 3,00€ (13 – 17 anni); Fratuito da 0 a 12 anni. Le visite con guida + 2,00€
Info e prenotazioni: prenotazioni@ilcartastorie.it – www.ilCartastorie.it