Ultima Modifica il 18 Novembre 2020

Il palazzo della Borsa di Napoli, oggi sede della Camera di Commercio, si erge imponente in pieno centro storico.

Il grande slargo che si apre ai suoi piedi è nota come piazza della Borsa, anche se ufficialmente è dedicata a Giovanni Bovio filosofo e politico del Regno d’Italia.

E’ da qui che parte il famoso “rettifilo”, attualmente corso Umberto I, la strada aperta durante il periodo del “risanamento”; un progetto che  portò a fine XIX secolo alla riqualificazione urbanistica di buona parte del centro antico della città.



La Borsa di Napoli

Tutto ha inizio il 1892 quando la Camera di Commercio di Napoli diventava proprietaria dell’intera area che si affaccia sulla nuova piazza di Porto (oggi piazza Bovio).

La costruzione della Borsa di commercio viene avviata nel 1895 con fondi donati dal generale Enrico Cialdini, all’epoca luogotenente del re Vittorio Emanuele. Il Palazzo neo-rinascimentale a tre piani, su progetto di Alfonso Guerra e Luigi Ferrara, viene inaugurato nel 1899.

L’ingresso di rappresentanza è preceduto da una scalinata con due leoni cavalcati da geni alati; un opere di Luigi De Luca. I due obelischi ai lati dell’ingresso principale sono di epoca fascista.

Se spingete il vostro sguardo fino all ultimo piano, gli infissi sono intervallati da cariatidi con al centro un grande fregio raffigurante Hermes e Dioniso.

Palazzo Borsa Napoli, Sala delle Grida

L’interno lascia senza fiato. I marmi multicolore e l’illuminazione a vetrata centrale, tipici della belle-epoque, danno un’idea dell’opulenza esistente all’epoca della sua creazione. L’elemento che suscita più interesse è indubbiamente il Salone delle Grida con lunette decorate e figure allegoriche.

Sul lato destro del palazzo c’è una lapide posta in memoria dell’uccisione di 4 marinai e finanzieri durante le rappresaglie naziste del 1943.

Alla sinistra del palazzo, invece, si trova l’ingresso della chiesa si Sant’Aspreno al Porto, una cappella paleocristiana dedicata al primo vescovo e patrono di Napoli. La chiesa è inglobata all’interno del palazzo della Borsa.