Ultima Modifica il 12 Novembre 2020
Le piazze di Napoli, in special modo quelle del suo centro storico, sono un elemento fondamentale della città, luoghi in cui è stata segnata la storia della città. Nei secoli sono state il fulcro di commercio e mercato e luoghi di ribellione. Oggi queste piazze sono una delle maggiori attrazioni turistiche della città partenopea.
Stilare una lista delle piazze più belle di Napoli è un vero azzardo, ce ne rendiamo conto! La nostra scelta ricade su quelle che riteniamo essere le più significative ed interessanti.
Ecco alcune piazze che devono far parte del vostro itinerario
Piazza Trieste e Trento
un nodo viario di grande importanza. Qui convergono via Toledo, via San Carlo e via Chiaia. Questa piazza dalla forma irregolare e poco definita, un tempo denominata Piazza San Ferdinando, è spesso inglobata nell’adiacente Piazza del Plebiscito.
Tanti edifici importanti affacciano o si trovano ai margini di piazza Trieste e Trento: il Teatro San Carlo, Palazzo Reale, la Chiesa di San Ferdinando, il Palazzo del Cardinale Zapata ed al centro spicca la Fontana del Carciofo.
Quando visiterete questa piazza, ricordate di fare una piccola sosta al Caffé Gambrinus, un antico locale di Napoli nel quale potrete ammirare stucchi, statue e quadri della fine dell’800, realizzate da famosi artisti napoletani. Senza dimenticare il buonissimo e rinomato Il Vero Bar del Professore.
Piazza del Plebiscito
Ai piedi della collina di Pizzofalcone si apre la splendida scenografia di Piazza del Plebiscito, una delle più ampie e monumentali piazze di Napoli.
La Piazza è ben delineata nei suoi spazi da quattro costruzioni, la chiesa di San Francesco di Paola, il Palazzo Reale, il Palazzo Salerno ed il Palazzo della Foresteria. Al centro della piazza sono collocate due statue equestri raffiguranti l’iniziatore della dinastia, Carlo III di Borbone (1716-1788) insieme a quella di suo figlio Ferdinando I delle Due Sicilie (1751-1825); entrambe hanno lo sguardo rivolto verso Palazzo Reale.
Originariamente non era altro che un ampio spazio in cui si svolgevano feste popolari. Con la costruzione di Palazzo Reale e con il completamento della Basilica di San Francesco di Paola, per la piazza cominciarono i cambiamenti che la portarono ad avere il meraviglioso aspetto che tutti conosciamo.
Nel 1860, la Piazza, sostituì l’originale nome di largo di Palazzo, con l’attuale, in memoria del Plebiscito del 1860, che segnò, l’annessione al Regno d’Italia dell’Italia del Sud.
Piazza Dante
Dedicata al noto poeta fiorentino, è una delle più importanti piazze di Napoli. In origine era chiamata Largo del Mercatello poiché vi si teneva, fin dal 1588, uno dei due mercati della città.
L’attuale aspetto è frutto di un progetto di Luigi Vanvitelli. Il brillante architetto realizzò, su commissione di Carlo di Borbone (1757 e il 1765), il “Foro Carolino”, una piazza a forma di emiciclo cinta da un colonnato. Ventisei statue, raffiguranti le virtù del sovrano, furono poste alla sommità delle colonne. La parte ricurva è la facciata del Convitto Vittorio Emanuele II.
Nel 1860 prese il nome di Piazza Dante, in onore del sommo scrittore della Divina Commedia; nel 1871 venne posta al centro della piazza una Statua di Dante Alighieri, scolpita da Tito Angelini.
Tra i monumenti cittadini che si affacciano sulla piazza subito si nota Port’Alba, l’antica porta d’accesso al decumano maggiore della città e sede di antiche pizzerie, librerie e botteghe artigiane.
Piazza Bellini
Tra Port’Alba e i palazzi del Vecchio Policlinico, la piazza è da sempre considerata un salotto cittadino dove l’intellighenzia partenopea è solita intrattenersi in squisite disquisizioni intorno all’indispensabile aroma del caffè. Nei dintorni della piazza si trovano numerosi centri universitari, tra cui il Conservatorio di San Pietro a Majella.
La Piazza è circondata da palazzi monumentali del XVI e XVII secolo. Su uno dei suoi lati si trova il Complesso di Sant’Antonio delle Monache a Port’Alba. La peculiarità di Piazza Bellini sono sopratutto le sue importanti Mura Greche dell’antica Neapolis, scoperte nel 1954 e poi successivamente recuperate nel 1984.
Piazza del Gesù
Simbolo del Centro Storico di Napoli, la piazza prende il nome dalla cinquecentesca Chiesa del Gesù Nuovo, con la suggestiva facciata in bugnato.
Elemento di spicco della piazza del Gesù è, senza dubbio, la guaglia barocca dedicata all’Immacolata. Sul lato opposto alla facciata della chiesa del Gesù, imboccando già via Benedetto Croce, troviamo la facciata gotica della chiesa di S. Chiara e più avanti il campanile.
Piazza dei Martiri
E’ una delle più note e raffinate piazze di Napoli. Prende il nome dall’obelisco delle virtù dei martiri, eretto in periodo borbonico e divenuto simbolo di tutti i martiri napoletani caduti per la libertà durante le rivolte anti-borboniche.
Sui lati della Piazza si trovano alcuni dei più antichi e noti palazzi della città, tra cui Palazzo Calabritto, ristrutturato nel ‘600 da Luigi Vanvitelli e Palazzo Partanna.
Vi è piaciuta la nostra selezione? Qual è la vostra piazza di Napoli preferita? Aspettiamo come sempre i vostri commenti e suggerimenti!