Ultima Modifica il 4 Ottobre 2024

La Basilica di San Francesco di Paola, con il suo colonnato che si estende come un abbraccio monumentale, domina la Piazza del Plebiscito. La sua bellezza incanta e ammalia ogni visitatore, diventando un’immagine indelebile nella memoria di chi la ammira.

La basilica, incastonata tra il palazzo della Foresteria e quello del principe di Salerno, occupa una posizione di pregio di fronte al Palazzo Reale. Alle sue spalle, la collina di Monte di Dio a Pizzofalcone, culla dell’antica Palepolis, ne protegge la maestosa figura.

Basilica di San Francesco di Paola: Storia

Durante il cosiddetto decennio francese, Gioacchino Murat (re di Napoli dal 1806 al 1815) decise di trasformare il volto di Napoli. Uno dei primi interventi riguardò il Largo di Palazzo, un’area disomogenea e poco funzionale, che il sovrano intendeva trasformare in una piazza maestosa e rappresentativa del nuovo corso della città.

L’ambizioso progetto prevedeva la demolizione di tutti gli edifici esistenti e la creazione di una grandiosa piazza, battezzata ‘Gran Foro Gioacchino’.

Gli architetti Laperuta e De Simone immaginarono in superficie, un edificio circolare per le assemblee popolari, mentre sottoterra si sviluppava una complessa architettura collegata all’uso pubblico dell’edificio sovrastante.

Facciata di San Francesco di Paola Napoli
Facciata di San Francesco di Paola Napoli

Avviati nel 1809, i lavori furono bruscamente interrotti dalla caduta di Gioacchino Murat e dal ritorno dei Borboni sul trono di Napoli.

Ferdinando di Borbone, recuperata la capitale del regno, operò un radicale cambio del progetto iniziale.

In sostituzione dell’edificio per le pubbliche adunanze fece innalzare una Basilica dedicata a San Francesco di Paola come ex-voto per la riconquista del trono. Ne è testimone la scritta «D.O.M.D. FRANCISCO DE PAULA FERDINANDUS I EX VOTO A MDCCCXVI» incisa sull’architrave della facciata.

La chiesa, su disegno dell’architetto Pietro Bianchi, è costruita a partire dal 1816 sul modello del Pantheon di Agrippa in Roma, Papa Gregorio XVI la consacra nel 1836 e la eleva al rango di basilica pontificia, sottraendola all’autorità dell’arcivescovo di Napoli. Concesse ai suoi sacerdoti il privilegio di celebrare la messa rivolti verso i fedeli, una novità per l’epoca.

Il grandioso ipogeo sottostante la basilica di San Francesco di Paola, una volta completato, avrebbe dovuto accogliere le spoglie reali, trasferite dalla Chiesa di Santa Chiara. Tuttavia, un velo di mistero avvolge il motivo per cui questo ambizioso progetto non fu mai portato a termine. Approfondimento Napoli riscopre l’Ipogeo di Piazza Plebiscito.

Interno della Basilica

Per le sue dimensioni e per la sua bellezza, questa basilica partenopea è considerata il più importante esempio di edificio ecclesiastico del Neoclassicismo italiano.

Interno di San Francesco di Paola Napoli
Interno di San Francesco di Paola Napoli

San Francesco di Paola è una chiesa atipica dal fascino tutto particolare ad iniziare dal prònao con quarantotto colonne di pietra puteolana sulla cui cima ergono tre statue. Al centro la Religione (una figura allegorica), ai lati San Francesco di Paola e San Ferdinando di Castiglia. Al disopra la cupola centrale, che richiama quella del Pantheon di Roma, e le due piccole laterali.

L’interno della Basilica si apre come un’ampia rotonda dal diametro di 34 metri. La prima cosa che noti quando entri sono le spettacolari 34 colonne dai capitelli corinzi che reggono il peso del timpano e l’immensa cupola a cassettoni al cui centro spicca il caratteristico Oculo della Rotonda.

Sopra il colonnato c’è la tribuna, destinata alla famiglia reale, decorata da un bellissimo baldacchino che sembra sorretto da quattro angeli in legno dorato o zecchinato.

La luce è soffusa e fioca, ma sufficiente per dare risalto ad opere d’arte di grande pregio che arredano la chiesa. Le decorazioni sono essenzialmente neoclassiche tranne la pala della Circoncisione di Antonio Campi e il seicentesco altare maggiore disegnato nel 1751 dall’architetto Ferdinando Fuga. 

Le cappelle laterali ospitano dipinti di Luca Giordano, Paolo De Matteis, Tommaso De Vivo e ignoti allievi di Jusepe de Ribera. Il pavimento di marmo, progettato dal Bianchi, segue un articolato disegno geometrico.

Informazioni utili

Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola, Piazza Plebiscito – 80132 NAPOLI
Orari di apertura: dalle 8:30 alle 19:30

Come arrivare Metropolitana Linea 1, stazione Municipio, percorrere a piedi via San Carlo e piazza Trieste e Trento. Autobus R2 o 202, fermata via San Carlo.