Ultima Modifica il 10 Febbraio 2024

Il Migliaccio napoletano, uno dei dolci più antichi della tradizione pasticcera partenopea, non manca mai sulle tavole di Carnevale. Il suo nome deriva dall’ingrediente principale con cui si realizzava: il miglio.

Viene preparato a partire dal 2 febbraio (festa della Candelora), giorno in cui, secondo la tradizione napoletana finisce il tempo di Natale e comincia il Carnevale.



Storia e origini del dolce di Carnevale

Il migliaccio napoletano è un dolce di tradizione contadina le cui radici risalgono al lontano Medioevo quando era preparato con la farina di miglio. Un cereale spesso utilizzato nella cucina povera partenopea. Altro ingrediente era il sangue di maiale, molto presente nelle tavole dei più poveri proprio per le sue alte proprietà nutritive.

E’ solo verso la metà del Settecento che la ricetta originale subisce delle significative modifiche, trasformando il Migliaccio nel dolce delicato che noi tutti oggi gustiamo.

La farina di miglio viene sostituita dalla semola di granoturco, mentre l’uso del sangue di maiale, viene sostituito da zucchero, uova e ricotta.

L’impasto del migliaccio napoletano ricorda molto il ripieno della sfogliatella napoletana, mentre il gusto ed il profumo che sprigiona ricordano molto la pastiera.

Il Migliaccio Napoletano

Ricetta del Migliaccio napoletano

Per tradizione il migliaccio deve essere rigorosamente cotto in un tegame di rame o di alluminio, per la preparazione si preferisce la sugna al burro, ed un pò di acqua al latte.

Ingredienti

250 gr di semolino, 250 gr di ricotta, 250 ml di latte, 750 ml di acqua, 50 gr di burro, 4 uova, 300 gr di zucchero, scorza intera di un limone, scorza grattata di un limone, 2 cucchiai di essenza di vaniglia pura, 1 cucchiaio e mezzo di limoncello, Zucchero a velo.

Procedimento

  • Far bollire il latte, l’acqua, il burro e la scorza intera del limone. Una volta arrivato a bollore togliere la scorza del limone e versare il semolino a pioggia quindi, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno, cuocere per circa 10-11 minuti ovvero fin quando il composto non è diventato parecchio denso (quasi duro);
  • Setacciare la ricotta e lavorarla insieme alle uova, allo zucchero, alla scorza grattata del limone, all’essenza di vaniglia e al limoncello;
  • Unire il composto con il semolino al composto con la ricotta formando un impasto cremoso (se necessario frullatelo in modo che non restino grumi);
  • Imburrare la teglia e infarinarla quindi versare tutto l’impasto del migliaccio e cuocere in forno già caldo a 200° per circa 40-45 minuti fino a quando la superficie non risulti scura (come fosse un budino). Far raffreddare, spolverare di zucchero a velo e servire.

Ma se preferite mangiarla comodamente in pasticceria vi indichiamo dove andare:

  • Gran Caffè Gambrinus, Via Chiaia, 1/2. Napoli. Tel. +39 081 417582
  • Pasticceria Capparelli, Via dei Tribunali, 325. Napoli. Tel. +39 081 454310
  • Bellavia, Via Luca Giordano, 50. Napoli. Tel. +39 081 578 9684
  • Pasticceria Volpe, Viale Colli Aminei, 225, 80131 Napoli. Tel. +39 081 741 9657