Ultima Modifica il 20 Novembre 2020

Le Ville Vesuviane del Miglio d’Oro, una passeggiata di incredibile fascino ai piedi del Vesuvio. Un itinerario d’arte con ville settecentesche e dimore aristocratiche realizzate in stile barocco napoletano dai migliori architetti dell’epoca.



Hai mai sentito parlare del Migliod’Oro?

Il Miglio d’Oro, l’antica Strada Regia delle Calabrie, ha inizio nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio e attraversa San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano per arrivare fino a Torre del Greco.

L’itinerario architettonico e paesaggistico, alle falde del Vesuvio, è stato realizzato nei primi decenni del Settecento.

Correva l’anno 1738 quando Carlo di Borbone e la regina Maria Amalia di Sassonia realizzarono la Reggia Reale di Portici, la loro nuova residenza estiva sulla costa vesuviana.

Da quel momento l’aristocrazia napoletana cominciò a far erigere una serie di ville sulla strada nei pressi della reggia. Per la sua ricchezza storica e paesaggistica venne soprannominata il Miglio d’Oro.

Oggi, purtroppo, di quelle splendide dimore riccamente decorate e immerse in sontuosi giardini, non se ne contano che 122, attentamente salvaguardate dall’incuria e dalla fatiscenza.

Miglio d'Oro - Villa Signorini

Ville Vesuviane del Miglio d’Oro

Dal 2009 la fondazione Ente per le Ville Vesuviane salvaguarda e valorizzara il patrimonio artistico e architettonico delle ville vesuviane situate tra Napoli e provincia. La Fondazione gestisce Villa Campolieto, il parco sul mare della Villa Favorita, la Villa Ruggierio e la Villa delle Ginestre.

Vanno ricordate anche Villa Faraone a San Giovanni a Teduccio e Villa Percuoco poco distante. Tra le ville piu antiche c’è Villa Vignola con una struttura a due C contrapposte.

Villa d’Elboeuf

Costruita nel 1711 dal duca d‘Elboeuf, si affaccia sul porto borbonico del Granatello; oggi è instato di abbandono. Forse la più bella tra tutte le Ville Vesuviane che componevano il Miglio d’oro; fu la prima in ordine cronologico.

Nel 1742 venne acquistata dalla casa dei Borbone, che la trasformò nella Dependance della Reggia di PorticiQui Ferdinando IV fece costruire il bagno della Regina con un suggestivo affaccio sul mare.

Villa Signorini

(Via Roma 43 – 80056 Ercolano) risale alla metà del XVIII secolo ed è situata al confine tra Portici ed Ercolano. È una delle poche ville vesuviane a conservare pressoché invariate le volumetrie originali.

Il grande giardino confina con il parco della Reggia di Portici ed è stato conservato integro nella sua estensione planimetrica. Qui l’occhio si perde tra il Palazzo Reale, il Vesuvio, gli Scavi di Ercolano e Capri.

Ville Vesuviane del Miglio d'Oro Scalone Villa Campolieto

Villa Campolieto

(Corso Resina 283 – 80056 Ercolano) è sicuramente la più famosa, la più citata e anche la più fotografata. La costruzione nasce nel 1755, per mano di Luigi Vanvitelli. L’architetto realizza lo scalone monumentale che conduce al vestibolo superiore, affrescato dai principali artisti dell’epoca.

È il suo aspetto esteriore che la rende maggiormente nota, soprattutto per il bellissimo portico colonnato che sorregge il panoramico belvedere. Leggi Villa Campolieto a Ercolano, la bella del Miglio d’Oro.

Ville vesuviane del Miglio d'Oro Villa Favorita Casina Zezze

Villa Favorita

(Corso Resina 291 – 80056 Ercolano) è costruita dall’architetto Ferdinando Fuga per il Principe di Jaci. Alla morte del proprietario, la regina Maria Carolina d’Austria la arredò sontuosamente. Bellissime le stanze con decorazione orientaleggiante in onore del Pascià d’Egitto, ospite della villa sul finire dell’ottocento.

Nell’ampio parco digradante fino al mare, degno di una reggia, si può visitare Casina Zezza, piccolo gioiello di architettura, luogo privato di Ferdinando IV. Leggi Villa Favorita e il parco sul mare (Ercolano).

Villa Savonarola

(Corso Garibaldi, – 80055 Portici) costruita nel 1850 è oggi sede del Comune di Portici che vi ospita la biblioteca e vi celebra i matrimoni.

Lo stile è neoclassico con colonnati, fregi e affreschi. Bella la prospettiva del giardino che si estende di fronte ai due prospetti del palazzo.

Per accedere alla villa bisogna attraversare un viale chiuso da due guardianie. Essendo un palazzo comunale ha ampi orari per essere visitata.

Fondazione Ente Ville Vesuviane

Indirizzo: Villa Campolieto, corso Resina, 283 – 80056 Ercolano (Na)
Sito Web: www.villevesuviane.net