L’antico borgo rurale di Capodimonte, oggi identificato con l’omonima Reggia Borbonica, occupa per intero tutta la collina che sovrasta e protegge la città di Napoli.



Prima alla costruzione della maestosa la Reggia di Capodimonte, la residenza reale voluta da Carlo di Borbone per le sue scorribande di caccia, il borgo era un anonimo villaggio fuori le mura di Napoli.

Le poche case allora esistenti si concentravano attorno alla chiesetta di Santa Maria delle Grazie, costruita nel XVI secolo dal marchese Innocenzo Mazza per creare un luogo di conforto per i pochi contadini locali.

Fu solo tra il Settecento e l’Ottocento che “Capo di Monte” divenne il luogo prediletto dai nobili cittadini per costruire le proprie ville e residenze di villeggiatura.

Reggia di Capodimonte

Quando re Carlo di Borbone arrivò a Napoli nel 1734, decise di commissionare una nuova dimora sulla collina di Capodimonte avesse la duplice funzione di residenza di corte e sede museale destinata ad accogliere le collezioni Farnese ereditata dalla madre Elisabetta.

Il luogo non fu scelta a caso, re Carlo di Borbone, amante della caccia, scelse la collina di Capodimonte perché ricca di vegetazione e di selvaggina, nonchè per la strategica posizione panoramica e per l’assoluta tranquillità che avrebbe circondato la nuova dimora reale.

Il sovrano decise inoltre di stabilire in loco una delle fabbriche di porcellane più famose del mondo, portando il piccolo villaggio ad ospitare i migliori artigiani del Regno. A completare il tutto c’è lo splendido Parco, per fungere da riserva di caccia reale.

5 cose da vedere a Capodimonte

Il quartiere Capodimonte è un vero e proprio polo naturalistico e culturale a due passi dal centro di Napoli. Ecco 5 posti che devi assolutamente vedere.

Napoli Reggia di Capodimonte

Il Museo di Capodimonte

Collocato all’interno dell’omonima reggia ospita dal Settecento opere di artisti di caratura nazionale e internazionale. Attualmente racchiude in sè due collezioni che vantano artisti del calibro di Raffaello, Tiziano, Parmigianino, Simone Martini, Caravaggio, Francesco Solimena, Andy Warhol, ecc. Ogni anno, specialmente nel periodo estivo, vengono organizzati anche eventi in ottica culturale, come aperitivi e mostre. Leggi Museo di Capodimonte a Napoli

Real Bosco di Capodimonte

Il bosco che abbraccia la  Reggia di Capodimonte è un vero e proprio polmone verde della città di Napoli; un’oasi in cui rifugiarsi e allontanarsi dal caos cittadino.

Occupa quasi tutta la collina e racchiude tuttora diversi edifici storici; alcuni originariamente erano residenze di corte, mentre altri erano usati come fabbriche, o per l’allevamento di animali e usi agricoli. Leggi Il Bosco di Capodimonte.

Napoli Osservatorio Astronomico di Capodimonte

L’osservatorio astronomico

Collocato nell’antico monastero di san Gaudioso a Caponapoli, l’Osservatorio Astronomico di Napoli rappresenta la più antica istituzione scientifica partenopea. L’edificio, progettato da Federico Zuccari e Stefano Gasse, si erge a circa 150 metri sul livello del mare, dominando sulla città e tutto il golfo di Napoli.

Incoronata Madre e Catacombe di San Gennaro

Poco più in basso della reggia borbonica d Capodimonte si erge, sontuosa e solenne, la Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consigli, anche conosciuta con l’appellativo di “La Piccola San Pietro“. Nonostante i richiami ad una struttura del XVI secolo, la Basilica di Capodimonte, è la chiesa più giovane di Napoli.

Dal piazzale della basilica si accede alle Catacombe di San  Gennaro. Un’area cimiteriale sotterranea che risale al II-III secolo d.C. che, a partire dal 400 e fino all’831, ospitò le spoglie del Santo Patrono.