Ultima Modifica il 3 Dicembre 2020
Tra le tante testimonianze archeologiche dei Campi Flegrei c’è il Colombario imperiale del Fusaro. Una struttura di epoca romana a pochi passi della Casina Vanvitelliana del Fusaro.
Il Colombario del Fusaro, edificato in onore della ricca famiglia puteolana Gens Grania, tra il primo e il secondo secolo d.c., è stato riportato alla luce nel 1840 per mano del Regio Architetto Carlo Bonucci.
L’antica struttura funeraria si trova sull’antica strada romana che da Baia conduceva alla palude Acherusia (oggi lago del Fusaro) e di là si dirigeva a Cuma; siamo al bivio tra Viale Vanvitelli e Via Virgilio a Bacoli.I
l progetto di recupero del sito archeologico ha portato alla luce una serie di ambienti che dovevano essere dedicate alle cerimonie funebri; e da un edificio ipogeo del tipo a colombario di forma circolare, con le caratteristiche nicchiette per le ceneri del defunto.
Nell’ipogeo è visibile un arcosolio, un sarcofago ricavato in un’ampia nicchia coperta da un arco, realizzato probabilmente verso la fine del II secolo d.C. epoca in cui inizia a diffondersi l’inumazione che non prevede più l’uso di bruciare la salma.
L’illuminazione è garantita da quattro aperture una delle quali posta al centro della cupola.
Il territorio di Bacoli conserva uno dei più ricchi patrimoni archeologici dei Campi Flegrei. Solo per citarne alcuni: il Museo Archeologico dei Campi Flegrei, il Complesso Archeologico delle Terme di Baia, la Piscina Mirabilis e il Complesso Borbonico del Fusaro.
Ma cosa è un Colombario?
Si tratta di uno speciale luogo di sepoltura in uso nell’antica Roma; il suo curioso nome, columbarium, è legato alla conformazione delle pareti con loculi e cellette che ricoprono fittamente le pareti esattamente come nelle piccionaie.
Ogni nicchia poteva ospitare anche due o tre olle cinerarie e questo permetteva avere centinaia e centinaia di sepolture in poco spazio.
Necropoli di Cappella a Monte di Procida.
L’area dei Campi Flegrei è ricca di resti di colombari” mausolei e piccoli agglomerati sepolcrali che risalgono al I° secolo d.C. e ad epoche successive. Ne sono l’esempio la Necropoli di via Celle, nei pressi dell’incrocio tra la via Consularis Puteolis-Capuam e la via Puteolis-Neapolim; Neccopoli di San Vito, lungo la via Puteolis-Capuam, del Fondo Caiazzo, in via nuova Capana, e la Necropoli di Cappella a Monte di Procida.
Visite possibili previo prenotazioni all’Ufficio per i beni archeologici di Baia Tel.: +39.081.5233797, posta elettronica: ssba-na@beniculturali.it.
Come Arrivare
- Con il treno: prendere la Ferrovia Cumana, scendere alla stazione Fusaro, e proseguire per 200 metri su Viale Vanvitelli.
- Con l’auto: prendere la tangenziale di Napoli direzione Pozzuoli, uscita Arco Felice, proseguire verso il tunnel di Lucrino, via Miliscola, via Montegrillo, svoltare a destra su via Terme Romane, proseguire fino a Via Virgilio, svoltare a sinistra verso il parcheggio pubblico.