Ultima Modifica il 15 Agosto 2025
Nella grande Piazza Municipio, proprio di fronte al maestoso Maschio Angioino, si erge Palazzo San Giacomo, sede dell’amministrazione comunale di Napoli. Alle sue spalle, il panorama è dominato dalla collina di San Martino, con la Certosa e Castel Sant’Elmo.
Palazzo San Giacomo: La Storia del Municipio di Napoli
Da oltre 190 anni, Palazzo San Giacomo è il cuore pulsante della vita politica, sociale ed economica di Napoli. Situato nella grande Piazza Municipio, la sua imponente storia inizia con una decisione reale.
Le Origini: Da Ospedale a Palazzo Reale
La costruzione del palazzo fu voluta da Ferdinando I di Borbone nel 1816, al suo ritorno sul trono di Napoli. L’obiettivo era ambizioso: riunire in un unico grande edificio i ministeri e le segreterie di Stato del Regno delle Due Sicilie.
Gli architetti svizzeri Stefano e Luigi Gassi costruirono ol palazzo di potere in un’area strategica, vicino a Palazzo Reale e da Castel Nuovo, precedentemente occupata dall’Ospedale San Giacomo. Una struttura sanitaria fondata nel 1534 dal viceré Don Pedro de Toledo per assistere i soldati spagnoli. L’eredità storica è visibile ancora oggi, poiché l’ala destra del nuovo palazzo ha inglobato la cinquecentesca Chiesa di S. Giacomo degli Spagnoli.
Un Colosso Amministrativo
Alla sua nascita, il palazzo era un vero e proprio gigante: contava sette ingressi, sei cortili, quaranta corridoi e 846 stanze. Ospitava non solo i ministeri, ma anche la Borsa dei cambi e del commercio, la Prefettura di Polizia e la Corte dei conti. La sua grandezza era tale che si estendeva fino a via Toledo ed era attraversato da un passaggio coperto di quasi 150 metri noto come la Galleria Toledo, della quale oggi si conserva solo una piccola parte.
La Trasformazione: Da Regno a Municipio
Il destino dell’edificio cambiò radicalmente nel 1860 con l’arrivo di Garibaldi a Napoli e la fine del Regno delle Due Sicilie. Il palazzo perse la sua funzione originaria e venne diviso tra due nuove realtà: il Banco di Napoli ( Palazzo Piacentini, è la nuova sede di Gallerie d’Italia Napoli) e il Comune.
Da quel momento, Palazzo San Giacomo è diventato la sede municipale che conosciamo oggi. L’attuale configurazione del Municipio è ridisegnata negli anni Trenta dall’architetto romano Marcello Piacentini. A testimonianza del suo passato fastoso, una targa commemora il suo antico splendore all’entrata della Segreteria della Giunta.
Palazzo San Giacomo architettura
I tre piani del palazzo poggiano su un basamento bugnato che, oltre ai tre portali, presenta dodici finestroni. Ogni livello superiore, invece, presenta diciassette balconi dei quali solo quelli dei primi due piani hanno un timpano triangolare.
Curiosità, le ghirlande sopra il monumentale ingresso del palazzo incorniciavano ciascuna un giglio borbonico, simbolo della dinastia Borbonici; i gigli scompaiono con l’unità d’Italia nel 1860.
Ai lati del portone ci sono due lapidi che ricordano i martiri della Rivoluzione napoletana del 1799. Nell’ ampio atrio decorato a cassettoni troviamo due nicchie che ospitano le statue di Ruggiero il Normanno e Federico di Svevia, accompagnate da incisioni sui piedistalli che ne decantano la gloria.
Da qui parte la scala a doppia rampa che porta ai piani superiori. Sul pianerottolo vi è il famoso busto di Marianna a cape e Napule, l’emblema della città durante i moti di Masaniello. Anticamente era situata nella zona di Piazza Mercato nei pressi della Chiesa di San Giovanni a Mare.
Regolarmente Palazzo San Giacomo, può essere visitato gratuitamente; i visitatori possono cosi ascoltare le tante curiosità legate al grande palazzo Borbonico e scoprirne la storia.
Palazzo San Giacomo prossime visite guidate
In diverse occasioni si aprono al pubblico le porte di Palazzo San Giacomo con un percorso inedito.
Preparati a un viaggio esclusivo nella storica sede municipale, un’occasione unica per scoprire i segreti e le storie che l’hanno resa protagonista della vita napoletana.
L’esclusiva visita ti guiderà attraverso gli ambienti più significativi, svelandoti la storia dell’edificio e la simbologia nascosta nei suoi elementi decorativi. Il percorso prosegue nel lungo corridoio che un tempo attraversava l’intero palazzo, fino a condurti allo scalone principale.
Qui, potrai ammirare una vera e propria curiosità: l’erma d’epoca tardo-ellenistica che i napoletani hanno affettuosamente ribattezzato “a capa ‘e Napule“.
Il tour culminerà negli spazi più importanti della vita politica cittadina: il salone di rappresentanza, la Sala Giunta e la Sala del Sindaco, dove potrai respirare la storia e il potere che hanno plasmato la città.
Costo biglietto: gratis ma con prenotazione obbligatoria.