Ultima Modifica il 22 Dicembre 2020

Tra le strade di Napoli che ci riservano grandi sorprese ci sono le rampe di Sant’Antonio a Posillipo, dette anche tredici discese di Sant’Antonio.

Napoli si sà è una città collinare attraversata da scorciatoie, scale e passaggi in grado di mettere in comunicazione zone rese distanti dallo sviluppo urbano.



Le Rampe di Sant’Antonio a Napoli, già salita di Santa Maria delle Grazie, sono strette e impervie e nascono dal ripristino di un’antica strada di epoca greco-romana, che collegava le zone basse di Chiaia e Mergellina, con l’alta Posillipo ed in particolare con il Casale Porta Posillipo.

Rampe di Sant'Antonio a Posillipo

L’antico percorso pedonale viene ripristinato nel 1643 per volere del duca di Medina Ramiro de Guzman. Una naturale Via Crucis per i pellegrini che volevano raggiungere la chiesa di San’Antonio a Posillipo; fondata nel 1642 per mano di fra Paolo Anzalone del Terzo Ordine Regolare di San Francesco,

Il viceré fece poi incidere su una lapide, posta sulla I° delle rampe (lato piazza Sannazaro), le motivazioni che portarono a prendere tale decisione

Rampe di Sant Antonio a Posillipo

Durante il percorso si può ammirare Napoli, tra tetti colorati e impervie curve a gomito, in tutta la sua bellezza. Una volta giunti in cima si troveranno due luoghi d’interesse. La Chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova e la Terrazza di Posillipo.

E’ proprio da qui che si gode il pittoresco panorama di Napoli, non ci sono parole per descriverlo. La vista si perde tra la bellezza del Vesuvio che si staglia maestoso sul Golfo di Napoli, i palazzi eleganti della Riviera di Chiaia, le barche ormeggiate nel porto di Mergellina e il Castel Sant’Elmo e Castel dell’Ovo.

Panorama di Napoli da Sant Antonio

Tra i pioli di sostegno del belvedere c’è un manufatto rustico realizzata verso la metà degli anni ’60 con l’obiettivo di creare un albergo. L’opera, fortunatamente, venne bloccata perché sulla zona vigeva un piano paesistico molto rigido per il ripristino del verde.