Ultima Modifica il 22 Agosto 2025
Ormai ci siamo è Ferragosto, un giorno di festa in tutt’Italia che si celebra il 15 agosto. Segna il culmine dell’estate, la festa delle ferie per eccellenza, delle gite fuori porta e del relax. Per la chiesa cattolica è l’Assunzione della Vergine Maria.
Il rapporto tra Napoli, il mare e la Madonna è profondo. Ne è testimone la Chiesa d Santa Maria Stelle Marisi nella piazzetta del grande archivio napoli. la Vergine, protettrice dei pescatori e dei naviganti, veglia su chi vive e lavora a stretto contatto con il mare.
È forse proprio questo legame simbolico tra l’acqua e la sacralità che rende il Ferragosto partenopeo così denso di significati: spirituali, culturali, ma anche profondamente umani.
Dalle “feriae Augusti” al Ferragosto: le origini
Il nome laico Ferragosto deriva dal latino Feriae Augusti. Una festa antichissima istituita, nel 18 a.C., dall’imperatore Ottaviano Augusto per festeggiare la fine dei principali lavori agricoli con banchetti, balli, mercati e corse di cavalli in tutto l’impero romano. Antiche tradizioni che rivivono ancora oggi, se si pensa al celeberrimo Palio dell’Assunta che si svolge a Siena il 16 agosto.
Il Ferragosto in origine si celebrava il 1° agosto, ma con il passare dei secoli, la Chiesa cattolica decise di integrare i riti pagani con le proprie celebrazioni, dando un nuovo significato spirituale a una festa già profondamente radicata nel popolo.
Fu così che l’evento venne spostato al 15 agosto, per far coincidere il momento di festa con la ricorrenza dell’Assunzione di Maria, uno dei dogmi centrali della fede cattolica. In questo giorno, infatti, la Chiesa celebra il momento in cui la Vergine Maria fu accolta in cielo in anima e corpo, un segno della sua purezza e del suo ruolo unico nella storia della salvezza.
L’importanza che oggi attribuiamo al Ferragosto si consolida durante il ventennio fascista, quando il regime iniziò a promuovere la festività come momento di svago per il popolo. A partire dagli anni ’30, vennero organizzate le famose “gite popolari”, viaggi a prezzi fortemente scontati verso località marine, montane o città d’arte.
Queste iniziative permisero anche alle fasce più povere della popolazione di viaggiare, in molti casi per la prima volta, e di conoscere altre zone d’Italia. Il Ferragosto si trasformò così in una sorta di vacanza collettiva nazionale, un’abitudine che ha lasciato un segno duraturo nella cultura italiana.
La famosa gita di Ferragosto si è arricchita, nei decenni, con il celebre pranzo di Ferragosto. Un appuntamento a cui pochi italiani intendono rinunciare, con ingredienti ben precisi: buona compagnia e ottimo cibo.
La leggenda del “bagno proibito”
Tra le credenze più radicate a Napoli c’è quella del divieto di fare il bagno a mare il giorno di Ferragosto. La leggenda racconta che in questa data il mare sarebbe infestato da spiriti maligni pronti a trascinare via i bagnanti, poiché la Madonna “richiederebbe” alcune anime.
Ma dietro il mito si nasconde forse una verità più pratica: storicamente, il 15 agosto era una delle giornate con più incidenti in acqua, complice il grande affollamento delle spiagge e la scarsità di soccorsi disponibili. La leggenda, quindi, si sarebbe trasformata in un monito tramandato di generazione in generazione.
Ferragosto, le tradizioni a Napoli
Un occasione per i buongustai per degustare i piatti tipici cucinati secondo le ricette delle massaie di un tempo, quali gli Zitoni con capperi e pomodori della costiera amalfitana. Un piatto tipico della cucina mediterranea, con ingredienti semplici e genuini: zitoni spezzati conditi con salsa di pomodoro fresco, capperi e pomodori secchi.
In Campania, la festività della Madonna dell’Assunta si festeggia con processioni religiose, alcune delle quali di particolare fascino e suggestione, celebrazioni ecauristiche e feste popolari.
A Napoli la festa religiosa si svolge al Duomo che, oltra a custodire le spoglie di San Gennaro, è anche la Chiesa Cattedrale dedicata all’Assunta.
Al Molo Caligoliano di Pozzuoli, il giorno di Ferragosto si fa la gara detta ‘O Pennone’ che consiste nel salire su un palo cosparso di sapone, per recuperare una bandierina posta in cima.
Per tradizione la sera del 15 agosto vanno in scena dei bellissimi spettacoli pirotecnici per festeggiare quest’occasione estiva.