Ultima Modifica il 10 Maggio 2020

Il famoso isolotto della Gaiola, un paradiso a ingresso limitato, sorge difronte alla dolce collina di Posillipo, uno dei posti più affascinanti di Napoli, lontano dal viavai del centro.



Incastonato nella costa di Posillipo, l’area della Gaiola, tra lo splendido Borgo di Marechiaro e la suggestiva Baia di Trentaremi, è anche un luogo di assoluto fascino dal punto di vista paesaggistico con due isolotti, uniti tra loro da un ponte, che sorgono a pochi metri di distanza dal bagnasciuga.

La Gaiola, uno spettacolo della natura

Si pensa che l’isola della Gaiola abbia ospitato il poeta Virgilio, al quale venivano attribuiti dei poteri magici; l’abitazione ora presente sull’isola avrebbe ospitato il famoso scrittore Norman Douglas, autore di “Land of the Siren”.

Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola

Le incantevoli isole dal fascino misterioso e dalle acque cristalline, fanno parte della Zona di Riserva Integrale dell’Area Marina Protetta.

Il percorso è paesaggisticamente incantevole tra il costone di tufo, la vegetazione lussureggiante soprattutto in primavera, le rare ville e le antiche masserie. Alla fine della discesa si arriva ad una minuscola spiaggia con un piccolo molo al di là del quale c’è il costone tufaceo prospiciente lo specchio di mare che circonda i due isolotti.

La Gaiola è un posto di incantevole bellezza dove i costoni rocciosi di tufo giallo napoletano sono scavati e modellati dal vento e dal mare con scorci e paesaggi mozzafiato. 

Visita Virtuale del Parco Sommerso della Gaiola

Molte le strutture dell’antica Roma sommerse dall’acqua del Parco la Gaiola, che ne fanno uno dei luoghi più caratteristici di Napoli. Sui fondali del Parco, infatti, è possibile osservare i resti di porti, ninfei e peschiere attualmente sommersi a causa del lento sprofondamento della crosta terrestre (bradisismo).

Tutti questi sono in gran parte afferenti alla Villa Imperiale di Pausilypon, affiancata dai resti dell’imponente Teatro del I secolo a.C., appartenuti al liberto romano Publio Vedio Pollione che diverrà poi residenza imperiale di Augusto e dei suoi successori.

Origini del nome

Con il curioso ponte che collega i due scogli, la Gaiola ha unnome che ancora oggi è oggetto di dibattito.

Secondo alcuni deriverebbe dal latino “cavea”, ovvero una piccola grotta; per altri l’origine è medievale e fa riferimento al fatto che l’isolotto ricorda una piccola “galia”, un vascello di dimensioni ridotte rispetto alle tradizionali galee.

Grotta di Seiano e Villa Imperiale di Pausilypon

L’Area Marina Protetta è gestita dal CeRD, una onlus nata nel 2004 che cura la pulizia del parco, monitora i fondali e organizza visite guidate, itinerari snorkeling e diving.

Il Centro Visite è aperto al pubblico tutti i giorni tranne il Lunedì dalle 10,00 alle 15,00 (10,00-14,00 nel periodo invernale).

Come arrivare alla Gaiola:

In macchina: Salire per via Posillipo e svoltare a sinistra per Via Tito Lucrezio Caro, ultimo svincolo a prima di arrivare a Capo Posillipo. Lì è possibile parcheggiare e poi scendere a piedi Discesa Gaiola.

In Autobus:

Se vieni dal centro Linea 140, dal Vomero linea C31, da Mergellina linea C21,
scendere alla fermata Discesa Coroglio, poco prima del Capo Posillipo; proseguendo poi a piedi per via Tito Lucrezio Caro, di fronte alla fermata dell’autobus.

Da Fuorigrotta, invece, prendendo il C1, che parte da Piazzale Tecchio, e scendere alla prima fermata di Discesa Gaiola subito dopo il Capo Posillipo.

Indirizzo: Discesa Gaiola, 80123 Napoli
Telefono: +39-081-2403235
Sito Web: http://www.areamarinaprotettagaiola.it