Ultima Modifica il 26 Settembre 2023

L’area marina protetta della Gaiola, tra lo splendido Borgo di Marechiaro e la suggestiva Baia di Trentaremi, un piccolo paradiso di Napoli avvolto dal mistero, sorge difronte alla dolce collina di Posillipo.



Il Parco sommerso prende il nome dalla piccola e particolare isola di Gaiola, a pochi metri di distanza dal bagnasciuga. E’ formata da due isolotti, uniti tra loro da un piccolo ponte sospeso.

In origine l’area della Gaiola di Posillipo era conosciuta con il nome di Euplea per un tempio dedicato alla dea Afrodite Euploia (Venere per i latini), patrona della navigazione. Il nome Gaiola, invece, deriverebbe dal latino caveòla, una piccola grotta, il dialetto napoletano ha trasformato in Caviola / Cajola ed infine Gaiòla

Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola

La Gaiola, uno spettacolo della natura

La Gaiola è un posto di incantevole bellezza dove i costoni rocciosi di tufo giallo napoletano sono scavati e modellati dal vento e dal mare con scorci e paesaggi mozzafiato. 

Si pensa che l’isola della Gaiola abbia ospitato il poeta Virgilio, al quale venivano attribuiti dei poteri magici; l’abitazione ora presente sull’isola avrebbe ospitato il famoso scrittore Norman Douglas, autore di “Land of the Siren”. Isola della Gaiola a Posillipo, bella e maledetta

Il percorso di accesso, tra il costone di tufo, la vegetazione lussureggiante, le rare ville e le antiche masserie, è paesaggisticamente incantevole Alla fine della discesa si arriva ad una minuscola spiaggia con un piccolo molo al di là del quale c’è il costone tufaceo prospiciente lo specchio di mare che circonda i due isolotti.

Visita Virtuale del Parco Sommerso della Gaiola

La bellezza rara di questo angolo di paradiso partenopeo era una meta ambita già in epoca romana. E’ qui che il ricco cavaliere romano Publio Vedio Pollione, amico di Augusto, fece costruire una imponente villa chiamata Pausilypon.

Molte le strutture dell’antica Roma sommerse dall’acqua del Parco la Gaiola. Sui fondali del Parco, a pochi metri di profondità, sono ben visibili resti di approdi, ninfei, camminamenti e peschiere. Tutti sommersi a causa del lento sprofondamento della crosta terrestre (bradisismo).

Grotta di Seiano e Villa Imperiale di Pausilypon

Il Parco Sommerso di Gaiola oggi è gestito dal CeRD – Centro Ricerca e Divulgazione AMP Gaiola, che si occupa di formazione, divulgazione scientifica ed educazione ambientale per la riscoperta e valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale del Golfo di Napoli.

Qui è possibile prenotare attività di snorkelingkayak o semplicemente fare il bagno nelle acque cristalline previa prenotazione.

L’area marina protetta offre anche la possibilità di ammirare i fondali con l’Aquavision, un gozzo ligure di circa 8m, con fondo trasparente. In alternativa vi è anche un itinerario via terra all’interno del Parco archeologico-ambientale di Pausilypon e alla Grotta di Seiano

Il Centro Visite è aperto al pubblico tutti i giorni tranne il Lunedì dalle 10,00 alle 15,00 (10,00-14,00 nel periodo invernale).

Informazioni utili

Arrivare in macchina – Salire per via Posillipo e svoltare a sinistra per Via Tito Lucrezio Caro, ultimo svincolo a prima di arrivare a Capo Posillipo. Lì è possibile parcheggiare e poi scendere a piedi Discesa Gaiola.

Arrivare in Autobus – Se vieni dal centro Linea 140, dal Vomero linea C31, da Mergellina linea C21, da Fuorigrotta prendere il C1. Scendere alla fermata Discesa Coroglio, poco prima del Capo Posillipo, proseguire poi a piedi per via Tito Lucrezio Caro, di fronte alla fermata dell’autobus.

Indirizzo: Discesa Gaiola, 80123 Napoli
Telefono: +39-081-2403235 – Sito Web: http://www.areamarinaprotettagaiola.it