Ultima Modifica il 10 Ottobre 2020

La Pasqua a Napoli è caratterizzata da una serie di riti e tradizioni, rimasti intatti nei secoli e tramandati di generazione in generazione. La tradizione vuole che in queste giornate, che a Napoli segnano l’inizio della bella stagione, tutto si rinnovi.



La Pasqua è anche un’occasione per riscoprire le usanze e le tradizioni radicatesi nel corso dei secoli. Terra di folklore la Campania ha da sempre un’attenzione particolare a tutte  ricorrenze di carattere sacro tra riti religiosi, processioni e ottimo cibo.

La Pasqua cristiana è regolata in modo da cadere la domenica dopo il primo plenilunio di primavera. Ciò fà sì che la Pasqua è una festa “mobile” e non cade ogni anno nello stesso giorno.

I riti della Settimana Santa

Duomo di Napoli

I rituali religiosi legati alla Settimana Santa, si compongono di una serie di tappe, che hanno inizio la Domenica delle Palme e terminano il Lunedì in Albis.

La Domenica delle Palme, denominata anche Domenica di Passione. I fedeli ripercorrendo la passione di Cristo, e benedicendo rametti di palme, in ricordo del ritorno di Cristo a Gerusalemme.

Il Giovedì Santo, c’è il rito dei Sepolcri, con la visita di un numero dispararete di chiese neapoletane. In questo giorno si rivive l’ultima cena di Gesù. Non mancate di entrare a vedere il Sepolcro del Gesù Nuovo.

Il Venerdì Santo è dedicato, secondo tradizione, alle processioni. Riti sacri che riescono a cogliere la vera essenza di questa festività ed in molti casi affondano le loro radici nel tempo.

Lo Sciogliersi della Gloria, è l’annuncio della Resurrezione di Cristo, è avviene la Domenica di Pasqua, al suonare delle campane.

Il Lunedì in Albis, in questo giorno si ricorda l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù. Non è giorno di precetto per i cattolici e viene dedicato alle gite fuori porta.

Tradizioni culinarie di Pasqua

Lunedì in Albis

Il lunedì in Albis, conosciuto anche come Pasquetta, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme a parenti e amici con una tradizionale scampagnata, pic-nic o attività all’aperto.

Siccome non siamo maghi e nemmeno Colonnelli dell’Aeronautica, capaci di svelarvi le previsioni meteo, vi diamo una serie di dritte per trascorrere una giornata senza sorprese.

Per gli amanti del picnic e della gita fuori porta a Napoli, le possibilità sono praticamente infinite. Oltre alla possibilità di visitare i suggestivi scavi di Pompei (che rimarranno aperti sia a Pasqua che il Lunedì dell’Angelo), la Costiera Amalfitana, Capri e Ischia rappresentano certamente le scelte più gettonate. Da considerare anche i parchi di Napoli, con in testa il Virgiliano, a strapiombo su Posillipo. In alternativa potete sempre scegliere il Vesuvio, calcolando che la parte alta resta chiusa in caso di cattivo tempo.

In caso di pioggia vi consigliamo di approfondire la conoscenza del patrimonio turistico della Campania, alcuni musei di Napoli resteranno aperti seguendo determinati orari.

Pasqua a Napoli

Palazzo Reale di Napoli, la Reggia di Caserta, il Museo Archeologico di Napoli, il Museo Madre, la Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant’Elmo, il Complesso monumentale dei Girolamini o il Parco e Tomba di Virgilio sono solo alcuni degli spunti per una visita turistica a Napoli.

Per Pasqua sono tante le cose da fare a Napoli con tanti eventi per tutti i gusti. Che vogliate dedicarvi alla cultura, ascoltare buona musica o scoprire come preparare cioccolatini, gli appuntamenti soddisferanno tutti.