Ultima Modifica il 10 Novembre 2023

La Cala di San Pietro l’Apostolo ai due Frati, conosciuta anche come la Baia dei due Frati a Posillipo, è al centro di un racconto dei più avvincenti ed allo stesso tempo tragici. Napoli si sa è una città ricca di miti e leggende. (Foto di Francesco Paolo Busco).



Perché è chiamata Baia di San Pietro

Questo piccolo paradiso nascosto di Posillipo prende il nome da una cappella, mai rintracciata, dedicata a San Pietro l’Apostolo subito dopo il suo arrivo a Napoli. Vi si giunge da una ripida scalinatella, incastrata fra case e tufo, di via Posillipo.

Pare che la notte del 29 giugno, giorno della ricorrenza di San Pietro e Paolo, i due scogli che erano a guardia della cappella sarebbero soliti invertire le loro posizioni.

Il tragico racconto di Baia dei due frati

Non si conosce precisamente l’anno della leggendaria storia d’amore che sconvolse la vita di Carmine e Luigi. Due fratelli entrambi innamorati di Concetta e per la quale morirono tragicamente.

Mare di Posillipo

Si racconta che nella località chiamata San Pietro ai due frati (sulla collina di Posillipo), durante una notte di tempesta una barca di pescatori naufragò sullo scoglio all’imbocco della baia. Concetta fu la sola superstite del naufragio e venne accudita in casa dei suoi salvatori come una terza figlia.

Con il passare del tempo i due fratelli si innamorano di Concetta ed iniziarono un corteggiamento serrato. Fu cosi che il bel Carmine e il nobile Luigi, un tempo così uniti, divennero rivali in amore fino a una tragica notte di Carnevale, quando accadde l’inevitabile!

Mentre la città di Napoli si preparava a vivere spensieratamente il clima scherzoso della festa, Luigi, colto da un’improvviso sentimento di gelosia, si mascherò da capo a piedi, e rapi la giovane Concetta.

Discesa Baia due Frati a Posillipo

Il fratello Carmine nel tentativo ci liberare l’amata fanciulla li raggiunse e pugnalò al cuore il rapitore. Quando si rese conto che lo sconosciuto altro non era che suo fratello, prese la lama e si trafisse a sua volta il cuore. Un dramma degno di Shakespeare.

Si narra che lo scoglio davanti al quale avvenne la tragedia, durante una tempesta, fu colpito da un fulmine che lo divise in due parti e che da allora, porta i nomi dei due sfortunati fratelli. La leggenda vuole che i  fantasmi infelici di Carmine e Luigi vaghino in cerca di Concetta.