Ultima Modifica il 3 Febbraio 2020

Delle tante scale che la attraversano, ce ne è una che a Napoli non potete perdere è la Pedamentina di S. Martino che scende, impervia, da Castel Sant’Elmo fino a Spaccanapoli.

Napoli è una città obliqua percorsa da scale, scalini, gradini, gradoni, rampe, salite, calate e discese più o meno note, un complesso e articolato sistema di collegamento tra le colline e il mare, tra il caos del traffico e la pace dei belvedere. Un’altra Napoli, da scoprire a ritmo lento e con lo sguardo aperto verso il mare.



La Pedamentina di San Martino

Il termine Pedamentina deriva da “a pie’ del monte”, ovvero, strada in salita da percorrere a piedi.

Napoli Pedamentina San Martino

“Pure si’e scale e San Matino so’na mazzata ‘nfronte, ne vale ‘a pena”.

Nata nel XIV secolo, dagli architetti Tino di Camaino e Francesco de Vito, come arteria per favorire il trasporto dei materiali necessari alla costruzione della Certosa di San Martino i cui lavori ebbero inizio nel 1325 per volere di Carlo di Calabria primogenito di Roberto d’Angiò.

La pedamentina venne utilizzata anticamente come avamposto di difesa di Castel Sant’Elmo e si è evoluta nei secoli fino a essere ricoperta di scale e assumere l’aspetto odierno.

La Pedamentina di San Martino è la prima strada mai costruita sulla Collina del Vomero.

Il percorso è davvero unico!! Percorrendo la Pedamentina è possibile ammirare non soltanto un panorama spettacolare sul golfo di Napoli, ma anche sugli gli orti ed i giardini della Certosa. Spettacolare è la vista su tutto il centro storico di Napoli con Santa Chiara e Spaccanapoli ben riconoscibili.

Napoli La pedemontina di San Martino

Nella parte finale la pedamentina sbuca al Corso Vittorio Emanuele alle spalle dell’ex-Ospedale Militare Da qui, attraverso la discesa di vico Trinità delle Monache e via Pasquale Scura, si arriva a Montesanto nel popolare rione della Pignasecca. La pedamentina è stata indicata anche come Discesa dal Castello per la via S.Maria dei 7 Dolori.

Per percorrere gli oltre 400 gradini che dal piazzale antistante la Certosa di San Martino arrivano fino a corso Vittorio Emanuele, vi consigliamo di indossare le vostre scarpe più comode.