Ultima Modifica il 7 Dicembre 2020

Passeggiata tra antichi palazzi di Napoli, perchè i grandi portoni segnano il passaggio da un mondo ad un altro. Antichi palazzi monumentali che, con le loro particolarità architettoniche, formano un patrimonio ben visibile e in alcuni casi anche visitabile.



Antichi palazzi storici del centro storico di Napoli da non perdere assolutamente

Napoli è un vero e proprio museo a cielo aperto, camminando per i vicoli stretti e le sue strade si può ammirare la sua storia millenaria.

Palazzo dello Spagnuolo in Via Vergini – Rione Sanità

Basta varcare il portone di via Vergini 19, nel cuore del Rione Sanità e a pochi passi dalla centrale Piazza Cavour, per trovarsi di fronte al monumentale Palazzo dello Spagnuolo con la caratteristica  scala a doppia rampa definita ad “ali di falco”. Il palazzo, opera di Ferdinando Sanfelice, è una splendida testimonianza di architettura barocca partenopea.

Palazzo Sanfelice in Via della Sanità

Anche Palazzo Sanfelice si trova nel Rione Sanità. Fu abitato dalla famiglia del suo progettista, l’architetto Ferdinando Sanfelice (1675-1748), grande innovatore dell’architettura civile. In verità il palazzo si compone di due corpi distinti, uniti da un unica facciata principale; i cortili sono due gemelli diversi: il primo ha una forma semicircolare; nel secondo si affaccia la scala monumentale, oltre gli archi si intravede il giardino sul retro.

Palazzo Spinelli di Laurino in Via dei Tribunali 362

Palazzo Spinelli di Laurino, difronte la storica pizzeria Sorbillo in via dei Tribunali, ha un particolare cortile dalla forma ellittica, con alcune statue, due rampe di scale progettate dal Sanfelice e l’ingresso alla cappella di famiglia.

Antichi Palazzi di Napoli- Palazzo Spinelli

All’antico palazzo è legata una delle leggende tra le più inquietanti dell’intera città. Si racconta che al suo interno visse, intorno al 1500, una graziosa ragazzina di nome Bianca, presa a ben volere dal Duca Spinelli, padrone di casa. Forse fin troppo, dato che la moglie Lorenza, in preda alla gelosia, decise di uccidere la ragazza, murandola viva.

La leggenda narra che la vittima, poco prima di vedere l’ultima volta la luce, pronunciò la frase: “Famme pure mura’ viva, ma in allegrezza o in grannezza tu me vidarraje”. Da allora lo spettro della ragazza si materializzava sulla balaustra interna del palazzo ogni qualvolta agli Spinelli accadeva un fatto lieto o una tragedia familiare.

Palazzo Saluzzo di Corigliano in piazza San Domenico

In piazza San Domenico Maggiore, cuore del centro storico di Napoli, è impossibile non notare palazzo Saluzzo di Corigliano. Attualmente è sede del Dipartimento Asia, Africa e Mediterraneo dell’università L’Orientale.

Il palazzo ha una storia antichissima che affonda le sue radici nel 16esimo secolo, quando fu costruito dall’architetto Giovanni Francesco Mormando per volontà di Giovanni di Sangro, che desiderava celebrare l’importanza della sua famiglia.

Durante i lavori di restauro, si scoprirono numerosi reperti archeologici tra cui fogne di epoca ellenistica, una strada di origine romana. Le antiche mura greche sono state inglobate nell’aula magna, da qui il nome « Aula Mura Greche ».

Palazzo di Sangro di Casacalenda in piazza San Domenico

Di fronte al Palazzo di Corigliano, non lontano dalla chiesa di San Domenico Maggiore, si trova il palazzo di Sangro di Casacalenda; al piano terra ospita Scaturchio, una delle pasticcerie più illustri di Napoli.

Il palazzo viene costruito alla fine del XVI secolo su progetto di Cosimo Fanzago e poi ristrutturato dagli architetti Mario Giofffredo e Luigi Vanvitelli.

Nel cortile sono state reimpiegate le colonne della distrutta cappella bizantina di Santa Maria della Rotonda. L’appartamento del piano nobile conserva un affresco raffigurante il «Sogno di Alessandro», capolavoro di Fedele Fischetti.

Palazzo Venezia

Palazzo Venezia Via Benedetto Croce (Spaccanapoli)

Il Palazzo Venezia di Napoli, a pochi metri dalla Chiesa di Santa Chiara, nasce come sede diplomatica, Questo edificio storico deve il suo nome alla decisione di re Ladislao I di Napoli, nel 1412, di destinarlo ai consoli generali della Serenissima Repubblica di Venezia.

Alla sinistra del cortile, subito dopo l’ingresso, troviamo lo scalone aperto che ricorda quelli sontuosi progettati da Ferdinando Sanfelice; senza dimenticare lo splendido giardino pensile che si estende al di là degli archi che affacciano sul cortile.

Oggi Palazzo Venezia è un luogo di incontri letterari, mercatini, coffee house, concerti, reading, seminari che ha ravvivato l’atmosfera del centro antico di Napoli.

Palazzo Marigliano in via San Biagio dei Librai 39

Palazzo Marigliano a Spaccanapoli viene realizzato nel Cinquecento per volontà di Bartolomeo di Capua. E’ un gioiello del Rinascimento dove sono ancora conservati affreschi di Francesco De Mura.

Oggi ospita la sede della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, oltre ad abitazioni private. E’ aperto al pubblico solo in occasioni ben precise e durante le giornate Fai.

Al piano terra, in quelle che erano le scuderie del palazzo, si trova l’Ospedale delle Bambole, lo storico pronto soccorso del giocattolo del centro storico.