Oggi partiamo alla scoperta di Piazza Bellini e delle Mura Greche, un’antica testimonianza del nostro passato. La Piazza simbolo della movida napoletana è incastrata tra Port’Alba, via San Sebastiano e via Costantinopoli.



Napoli è una delle rare città al mondo abitate ininterrottamente dal 470 a.c., anno di nascita dell’antica colonia greca di Neapolis. L’eredita di questa storia plurimillenaria la si può ammirare in tutta la città e nei suoi dintorni.

Leggi La storia di Napoli, capitale del Sud Italia.

La piazza prende il nome del compositore catanese Vincenzo Bellini, che frequentò il vicino Conservatorio di San Pietro a Majella. Dal 1886 una statua a lui dedicata, opera di Alfonso Balzico, monta la guardia alle antiche mura della Neapolis greco-romana.

Piazza Bellini in un quadro di Antonio Joli Piazza Bellini in un quadro di Antonio Joli dipinto intorno al 1759

Le mura greche

Curiosità – Le vestigia archeologiche di Piazza Bellini sono state scoperte per caso nel 1954, durante le fasi di installazione di una cabina elettrica.

Secondo gli studiosi le mura, costruite nel V secolo a.C., in realtà sono ciò che resta di una torre annessa alla porta che si apriva sul decumano maggiore (l’attuale via dei Tribunali).

Le spesse mura difensive di Neapolis circondavano la città seguendo il profilo di colline e valloni; erano realizzate in blocchi di tufo compatto a doppia cortina e doppio sistema di speroni.

Lo scavo archeologico è protetto (purtroppo) soltanto da una ringhiera che la circonda ed è situato 3 metri sotto l’attuale assetto stradale.

Mura greche di Piazza Bellini Napoli Mura Greche di Piazza Bellini Foto @yleina.petrillo

Oggi la Piazza è conosciuta anche per i suoi numerosissimi locali che di notte accolgono centinaia di giovani. Uno di questi è il caffè letterario Intra Moenia (in latino vuol dire dentro le mura).

Difficile da immaginare che questa piazza napoletana dalla forma rettangolare, in origine, era un semplice slargo attraverso il quale passavano le mura che correvano fino a via Constantinopoli.

Oggi è circondata da numerosi palazzi rinascimentali o barocchi risalenti al XVI e XVII secolo, ed è dominata, su uno dei lati corti, dal settecentesco complesso di Sant’Antonio delle suore di Port’Alba; oggi sede della Braula Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia.

Tra gli altri edifici storici che circondano Piazza Bellini ci sono Palazzo FirraoPalazzo Castriota Scanderbeg, custode del portale di Palazzo Piscicelli e di una fontana settecentesca. A poca distanza  si trova il Conservatorio di Musica  e l’Accademia di Belle Arti.